La nuova chiamata svuota conto (mistergadget.tech)
Una nuova chiamata svuota conto sta mettendo in ginocchio anche gli italiani, con conseguenze purtroppo devastanti.
Si tratta dell’ennesima truffa che viene propagata attraverso le telefonate, un mezzo che un tempo era ritenuto perfettamente sicuro e che oggi, purtroppo, è ancora una volta alla mercé degli hacker, che utilizzano queste procedure proprio per accedere a conti correnti, dati personali e informazioni sensibili.
Non è la prima volta che si determina una situazione di questo tipo, ma è sicuramente importante parlarne, perché l’unico metodo effettivo che rende possibile la comprensione di situazioni gravose come questa è quello di capire oggettivamente come tutelarsi, quindi cosa si può fare per mettersi in sicurezza e come farlo.
Truffa telefonica: ancora vittime
Le chiamate oggi vengono utilizzate ampiamente anche grazie ai sistemi odierni, come le tecnologie dell’intelligenza artificiale, che ovviamente riescono a trarre in inganno molto più facilmente rispetto al passato. Infatti, un tempo le truffe venivano comunque messe in piedi, sfruttando questi meccanismi, ma erano più difficili da realizzare, perché l’utente riusciva a identificare con maggiore facilità i dettagli che poi portavano alla scoperta della truffa.
Oggi, purtroppo, la situazione si è complicata, è molto più articolata, ed è per questo che enti specializzati, come la polizia postale, molto spesso fanno presente quali sono i tipi di truffe diffuse in quel determinato periodo, come difendersi, come avere consapevolezza e, quindi, come capire a cosa si è di fronte. La cosa importante è che le truffe online molto spesso colgono nel segno, anche perché sfruttano delle tecniche psicologiche.
Questo vuol dire che prendono in considerazione degli elementi che un tempo non erano assolutamente sfruttati e che fanno leva proprio sulla paura degli utenti. È chiaro che la manipolazione è più semplice attraverso il vhishing, quindi praticamente il phishing telefonico, ed è data proprio dalla paura: paura che può essere il contatto di un parente, come ad esempio “ho bisogno di questo, per favore fai quell’altro”, oppure che può essere semplicemente il danno economico che, ovviamente, riesce a colpire nel segno.
Per farlo, utilizzano dei sistemi, ad esempio si fingono operatori bancari, oppure chiamano dicendo che ci sono state delle operazioni specifiche tramite il proprio conto corrente, o ancora accompagnano la telefonata magari con messaggi fuorvianti di questo tipo. Tutte cose che, chiaramente, anche in una persona che mediamente conosce il pericolo, vanno a intaccare quel senso di sicurezza, ponendo il dubbio. Se si considera che tutto questo avviene comunque all’interno di una condizione di vita frenetica per tutti, è comprensibile anche come facilmente si possa cadere in errore.
