Ora legale, nel 2025 cambia tutto: la data non è la stessa, attenzione ai dispositivi tech o sbagli orario
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Come impostare i dispositivi tech e l'ora legale (mistergadget.tech)
Ormai ci stiamo approssimando all’ora legale, quindi a un cambiamento che riguarda sostanzialmente tutti, ma che quest’anno arriva con una piccola differenza.
Si tratta, infatti, di una variazione nel giorno in cui dovremo apportare la variazione standard alle lancette. Un cambiamento tanto atteso perché segna un po’ quello che è l’inizio della primavera e, quindi, con l’addio progressivo all’inverno, alle temperature più rigide e, soprattutto, con giornate che si fanno via via più lunghe, sole splendente e, quindi, prospettiva di un clima mite.
Nel 2025 le lancette, però, si sposteranno in avanti a un orario differente rispetto al solito ed è bene comprendere come approcciare la questione, sia per coloro che lo fanno manualmente, quindi ad esempio per i classici orologi presenti all’interno delle abitazioni o quelli da polso, sia per i dispositivi elettronici che hanno la possibilità di settarsi da soli, ma con una sola condizione.
Come impostare l’ora legale correttamente sui dispositivi
Nel 2025, infatti, le lancette andranno spostate tra la notte del sabato 29 marzo e domenica 30 marzo, in maniera specifica alle ore 2. Questo cambiamento, che avviene tutti gli anni, serve a sfruttare al meglio la luce del giorno e, quindi, è un aspetto fondamentale che apporta anche un notevole benessere in termini psicologici per tutti. La sua storia è molto affascinante, ma ci interessa in maniera particolare capire come approcciare le questioni tecniche e quindi, chiaramente, per quel che riguarda l’orario dal punto di vista manuale, è consigliabile spostare le lancette magari appena prima di andare a dormire, così da essere certi, al risveglio, di avere già tutto organizzato e di trovarsi quindi in pari con quello che è l’orario effettivo.
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Per quanto riguarda il cambiamento dal punto di vista tecnologico, quindi parliamo di tutti i dispositivi come smartwatch, smartphone, tablet, computer, sistemi all’interno delle auto e quindi qualunque cosa che sia connessa a internet, seguono una linea molto precisa. È vero che ormai sono anni che questi vengono settati in automatico, ma è bene chiarire che questo è possibile solo se nelle impostazioni del dispositivo abbiamo scelto come regola fondamentale quella di settare l’orario in automatico.
Infatti, molto spesso gli utenti scelgono di impostare l’orario manualmente, magari perché hanno bisogno di inserire un paio di minuti di anticipo, se tendenzialmente sono persone ritardatarie, oppure se per un qualche motivo hanno delle difficoltà e, quindi, scelgono questa opzione, o ancora se decidono di optare per questa impostazione perché magari in contrasto con qualche applicazione (cosa che può accadere, perché purtroppo ci sono delle app che entrano in confusione, soprattutto magari non in un dispositivo di ultima generazione, ma anche con qualche anno; ci sono delle applicazioni che entrano in conflitto proprio con l’orologio).
Indipendentemente da quale sia la motivazione che spinge a disattivare, ovviamente, l’impostazione automatica dell’orario, è bene comprendere che si tratta di una questione molto delicata che non bisogna assolutamente dimenticare, perché il problema è che tutti ricordano che, ovviamente, le lancette manuali vanno spostate, ma sono veramente pochissimi quelli che poi si applicano a notare gli strumenti tecnologici che non sono praticamente settati nel modo corretto e che vanno adeguati.