
Allarme dati sugli smartphone (mistergadget.tech)
Gli smartphone raccolgono continuamente dati, ormai è un dato di fatto abbastanza diffuso, ma ci sono delle condizioni di cui è fondamentale prendere atto.
Si parla sempre più spesso di quanto possa essere incidente e pericoloso l’utilizzo dei sistemi online, soprattutto quando si cade in errore. È opportuno, però, capire quali siano le strade che portano a questo punto.
Oggi la tecnologia offre sicuramente un supporto fondamentale anche nella vita di tutti i giorni, ma è pur vero che ormai siamo così abituati ad utilizzarla e impiegarla anche per condizioni molto particolari, quindi per esempio i sistemi di pagamento, la raccolta dati, la conservazione di documenti, che non ci rendiamo più conto di qual è la soglia di rischio e, quindi, ci esponiamo a una serie di condizioni assolutamente pericolose di cui non abbiamo consapevolezza.
Pericolo smartphone: condivide dati e non te accorgi
Scarichiamo e installiamo applicazioni di continuo, andiamo ad accumulare una serie di dati che sono espressamente pericolosi, come ad esempio scattiamo fotografie di documenti personali, li inviamo tramite le applicazioni, addirittura sui social, facciamo altrettanto con le carte di pagamento, con i numeri di conto corrente, tutta una serie di cose che sono solitamente da evitare.

Ovviamente, è importante comprendere che cosa bisogna fare per mettersi al riparo. Quindi, ci sono tutta una serie di comportamenti che non devono essere ignorati, quindi ad esempio non conservare documenti potenzialmente rischiosi sul proprio dispositivo, che si tratti in maniera particolare di un tablet, di uno smartphone e così via.
Di contro, c’è anche tutto quello che dobbiamo fare dal punto di vista tecnico. Quindi, non si tratta di non fare qualcosa, ma piuttosto di agire, quindi di preservare il funzionamento del dispositivo, dei prodotti sul nostro dispositivo, in maniera particolare andando nelle impostazioni, quindi su “Privacy” o “Sicurezza e privacy”, dipende dal tipo di smartphone utilizzato, e qui sarà possibile visionare l’elenco di tutte le applicazioni e le relative autorizzazioni.
Quando andiamo a scaricare un’applicazione nuova, ci viene richiesto che tipo di autorizzazione vogliamo dare. Molto spesso, per la velocità di procedere, clicchiamo su “Avanti”, “Avanti”, “Ok”, senza rendersi nemmeno conto di quello che stiamo approvando. Quindi, di fatto, il tracciamento e gli eventuali rischi sorgono proprio perché siamo noi a convalidare quel tipo di situazione.
La cosa fondamentale è andare a rivedere le applicazioni, in modo particolare quelle che possono utilizzare la fotocamera, i dati personali, e capire quando vanno bloccate in maniera specifica. Il suggerimento è quello di gestire al meglio le autorizzazioni, soprattutto bloccando l’utilizzo dei dispositivi e degli elementi interconnessi a quando non sono in uso, in modo tale da avere comunque una consapevolezza completa di quello che accade, evitando ovviamente comportamenti in background che possono diventare pericolosi e di cui bisogna assolutamente prendere consapevolezza oggi.