
realme 14 pro+ visto da dietro
Realme 14 Pro+ arriva sul mercato portando innovazione, qualche inevitabile compromesso e un prezzo di lancio estremamente competitivo, fissato a 479 euro anziché 579 euro. Oggi spieghiamo perché potrebbe diventare un best seller.
+ Batteria capiente
+ Fotocamera principale convincente
– Poche funzionalità AI
– Qualità video nella media
Design
Il design del Realme 14 Pro+ merita un approfondimento speciale, soprattutto per la versione Pearl White. Realme ha introdotto una soluzione unica: la cover posteriore è realizzata con fibre termocromatiche che reagiscono alle variazioni di temperatura, trasformando il colore del dispositivo dal bianco perla a un sorprendente blu acceso appena la temperatura scende sotto i 16°C.
Questo effetto, oltre a essere scenografico, rende ogni dispositivo unico e distintivo, anche se con un uso intenso potrebbe leggermente attenuarsi nel tempo.

Il dispositivo è sottile, con uno spessore di appena 7,99 mm, leggero e piacevole al tatto, caratteristiche che lo rendono estremamente maneggevole anche nell’utilizzo quotidiano. Apprezzabile anche la variante Suede Grey con rivestimento in pelle vegana resistente e antiscivolo.
Vale la pena sottolineare anche alcuni altri elementi tecnici, come il peso da 190 g e la certificazione IP69.
Specifiche Tecniche
Il chipset Snapdragon 7s Gen 3 rappresenta forse l’unico vero compromesso tecnico di Realme 14 Pro+. Si tratta infatti di un processore di fascia medio-bassa che non garantisce prestazioni da top di gamma, ma che offre comunque una buona fluidità nelle attività quotidiane e anche in gaming leggero.
Questo chipset beneficia di una costruzione avanzata a 4nm, e grazie all’ampia superficie di raffreddamento VC di ben 6000mm², il dispositivo riesce a mantenere temperature sempre stabili, anche durante sessioni di gioco prolungate o multitasking intenso. Disponibile con memoria interna fino a 512GB e RAM dinamica fino a 12GB+14GB.

Tra le specifiche tecniche merita sicuramente una menzione il display, un OLED da 6.83″ con risoluzione 1272 x 2800 pixel, che arriva ad un livello di luminosità massima di 1500 nits. È molto interessante il fatto che sia curvo su tutti i lati, con cornici estremamente ridotte, che trasmettono una percezione di pregio molto interessante.
La la scheda tecnica di realme 14 Pro+ è completata dal bluetooth 5.2, ma manca il Wi-Fi 7, ci si ferma infatti al Wi-Fi 6, ci sono comunque sensore di posizionamento GPS, trasmettitore NFC e ovviamente un connettore USB-C.
Fotocamera
La qualità della fotocamera è uno dei punti più importanti per chi sceglie uno smartphone. Realme 14 Pro+ punta forte sul sensore principale Sony IMX896 da 50MP con stabilizzazione ottica, che garantisce immagini dettagliate e ben bilanciate, anche se non raggiunge livelli da flagship assoluto.
Interessante è la presenza di un teleobiettivo periscopico Sony IMX882, anch’esso da 50MP con zoom ottico 3X, lossless zoom 6X e zoom digitale fino a 120X, una vera rarità in questa fascia di prezzo.

La resa è ottima in condizioni di luce ideale, discreta nelle riprese video e nelle foto notturne. Utile e innovativa la funzione MagicGlow Triple Flash, ideale per ritratti serali di alta qualità.
In generale, la qualità degli scatti è buona, ma non bisogna aspettarsi una soluzione di altissimo livello, in particolare bisogna accettare qualche compromesso quando si tratta di girare video, il risultato è buono ma non è all’altezza dei migliori della classe.
Batteria
Un vero punto di forza è sicuramente la batteria da 6000 mAh. Con una capacità così ampia, il Realme 14 Pro+ consente di arrivare tranquillamente a fine giornata con utilizzi molto intensivi, riuscendo a coprire senza problemi anche due giorni con un uso medio.
La ricarica rapida da 80W è impressionante: basta circa mezz’ora per avere il dispositivo completamente carico, un vantaggio notevole per chi vive sempre con poco tempo a disposizione.
Quando si parla di una capacità di questo tipo, non esiste il rischio di finire la giornata rimanendo senza autonomia residua, anzi, se si risulta capaci di scaricare una batteria di questo tipo vuol dire che c’è qualche problema di abuso del cellulare.
Bisogna però sottolineare che per il tipo di capacità di cui questo smartphone dispone ci saremmo aspettati qualcosa di più, perché se arriva spesso al termine della giornata con un livello risicato intorno al 20%. Con una batteria così grande avremmo ipotizzato di poter sfruttare il telefono addirittura per un paio di giorni consecutivi.
Software
Realme UI 6.0, basata su Android 15, è una buona interfaccia che garantisce una fruizione fluida e piacevole, pur senza brillare in originalità. È evidente che Realme attinge molto dalle esperienze di Oppo e OnePlus, e questo può far storcere il naso a chi desidera un’interfaccia più originale. In compenso, stabilità e affidabilità restano di alto livello, con aggiornamenti rapidi e frequenti.

Purtroppo bisogna pagare un prezzo rispetto al processore scelto, perché le funzioni di intelligenza artificiale sono ridotte all’osso e si riducono solo ad alcune elaborazioni delle immagini. Non c’è la possibilità di trascrivere i contenuti, elaborare risposte alla posta elettronica o altre funzionalità tipiche di altri smartphone sul mercato, anche nella stessa fascia di prezzo.
Che faccio, lo compro?
Al prezzo di 479 euro in fase di lancio, Realme 14 Pro+ rappresenta un affare difficile da ignorare. Offre innovazioni stilistiche uniche, una batteria enorme e una fotocamera di buon livello. Se il chipset non fosse così limitante sul fronte dell’intelligenza artificiale, sarebbe perfetto. Resta comunque una scelta ideale per chi cerca qualità e design a un prezzo accessibile.
Probabilmente, per il futuro i produttori dovranno fare scelte diverse in ottica di ottimizzazione e di gestione delle risorse, perché sarà indispensabile avere una dotazione del processore superiore, per poter tenere il passo della concorrenza quando si parla di intelligenza artificiale.
Almeno per ora, sembra che la scelta di un processore Mediatek in questa fascia di prezzo sia premiante, perché le prestazioni e le funzionalità di intelligenza artificiale sono superiori. Il prezzo di 479 € è un rischio altissimo per un prodotto di questo tipo, perché praticamente alla stessa cifra si può acquistare il nuovissimo Galaxy A56, che per molti aspetti è più affidabile e più completo.
