
Manus AI (Fonte:Web)
Nell’era che ormai potremmo ridefinire dell’intelligenza artificiale, in cui emerge un nuovo modello quasi ogni mese, è Manus AI ad essere attualmente sulla cresta dell’onda. Emerge come una tecnologia rivoluzionaria, che a differenza dei tradizionali assistenti, si distingue per la sua capacità di agire in modo autonomo.
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Dopo Deepseek, molti hanno parlato di un nuovo “momento Sputnik” nel campo dell’intelligenza artificiale. Un’innovazione inattesa e sorprendente proveniente dalla Cina, capace di cogliere di sorpresa l’intera comunità tecnologica mondiale.
Nel video virale diffuso su X, Yichao “Peak” Ji ha suggerito che la piattaforma supera strumenti come la ricerca avanzata di OpenAI e Operator, ottenendo risultati superiori su GAIA, un parametro di riferimento utilizzato per valutare la capacità operative di un’AI, ovvero la sua abilità nel portare a termine attività complesse come la navigazione web e l’interazione con vari software. La società ha in programma di rendere pubblici i modelli chiave nel corso dell’anno.
Cos’è Manus AI? Come funziona?
Manus AI è un agente di intelligenza artificiale avanzato, progettato per automatizzare una vasta gamma di processi. La sua architettura innovativa gli consente di comprendere e interpretare compiti complessi, scomponendoli in azioni più semplici e gestibili. Questo approccio modulare permette a Manus AI di adattarsi a diverse situazioni, offrendo soluzioni personalizzate per ogni esigenza.
Il cuore di Manus AI è un sistema di intelligenza artificiale multi-agente. Questo significa che il sistema è composto da diversi agenti specializzati, ognuno dei quali è responsabile di un compito specifico. Questi agenti lavorano in sinergia, coordinati da un agente principale che supervisiona l’intero processo.
Nel video di presentazione, Yichao “Peak” Ji, responsabile della ricerca di Butterfly Effect, mostra Manus all’opera. Eseguendo diverse richieste degli utenti e mettendo in evidenza le avanzate capacità di un’AI ad agenti, ovvero un sistema in grado di portare a termine in modo indipendente compiti specifici sul web. Tra questi, la selezione del candidato ideale per una posizione lavorativa tramite l’analisi di numerosi curriculum. La creazione di analisi di mercato utilizzando dati raccolti automaticamente dalla rete, la gestione dell’acquisto di un immobile e persino la programmazione di videogiochi. Un notevole progresso nel campo degli agenti AI, superando le capacità di concorrenti come Operator di OpenAI, Claude di Anthropic o Project Mariner di Google. Almeno così sembra.
Secondo le informazioni presenti sul sito web di Butterfly Effect, la piattaforma integra modelli di intelligenza artificiale già esistenti e ottimizzati, come Claude di Anthropic e Qwen di Alibaba, combinandoli con un’architettura innovativa. Inoltre, Manus sarebbe in grado di memorizzare e apprendere, adattandosi alle preferenze dell’utente nel corso del tempo.
Chi c’è dietro Manus AI
La startup Butterfly Effect, creatrice dell’intelligenza artificiale Manus, era rimasta ai margini dell’attenzione pubblica fino a poco tempo fa. Seguendo la strategia comune a molte start-up cinesi nel settore dell’intelligenza artificiale: sviluppare i propri prodotti in sordina per poi rivelarli con presentazioni spettacolari. Il recente annuncio, diffuso il 6 marzo su X, ha improvvisamente proiettato la società sotto i riflettori globali, grazie alla presentazione della “prima intelligenza artificiale completamente autonoma”, capace di connettere direttamente pensieri e azioni.

Il team di Manus, pur mantenendo una certa riservatezza, vanta una solida esperienza nel settore, con il co-fondatore Xiao Hong, che avrebbe già lanciato soluzioni innovative nel campo dell’IA. Fondata nel 2022 a Shenzhen, l’azienda dietro Manus ha ottenuto finanziamenti per oltre 10 milioni di dollari, come riportato da diversi media cinesi, che hanno identificato Tencent Holdings e Sequoia Capital China come i principali investitori, a dimostrazione del crescente interesse del mercato cinese per le tecnologie di IA.
Si tratta dell’ennesima bolla di sapone? La dura realtà dei test indipendenti
Dopo l’annuncio, sono emerse rapidamente reazioni che hanno notevolmente smorzato l’entusiasmo per Manus. Le prime prove pratiche condotte da esperti indipendenti, come riportato dalla testata americana TechCrunch, hanno ridimensionato il quadro ottimistico iniziale, sostenendo che molte delle prestazioni più impressionanti fossero il risultato di test pianificati in anticipo, poco rappresentativi delle reali capacità operative.
L’IA cinese, sottoposta a un’analisi approfondita, ha mostrato limiti evidenti. Errori frequenti, arresti anomali durante attività semplici e risultati imprecisi in scenari reali, come la prenotazione di voli o di un tavolo al ristorante. Alcuni esperti hanno ipotizzato che l’approccio “assemblato” di Manus, che integra diversi modelli di IA, potrebbe spiegare i problemi di stabilità riscontrati, aumentando la complessità e le potenziali incompatibilità.
La replica di Butterfly Effect alle critiche
A seguito delle critiche emerse dai test indipendenti, la risposta di Butterfly Effect è stata tempestiva. Con un comunicato ufficiale diffuso attraverso il suo account WeChat, il CEO Liu Wei ha dichiarato che Manus è ancora in fase beta e che l’IA sta costantemente migliorando le sue capacità, sottolineando che il sistema mostrato nei video promozionali rappresentava “obiettivi di sviluppo” piuttosto che funzionalità completamente operative nella versione attuale. Di fatto, una marcia indietro che ha portato gli sviluppatori di Manus a ridimensionare le qualità intrinseche del suo prodotto, confermando che un’IA agentica pienamente affidabile rimane ancora un traguardo lontano, sia in Cina che in Occidente.