Ti chiamano e poi attaccano: se ricevi una telefonata muta sei finito in trappola, hai solo una possibilità

Ancora una volta si fa strada una truffa che rischia di essere molto gravosa per tutti gli utenti, che devono capire come difendersi e cosa fare.

È chiaro che le situazioni in cui le truffe riescono a diffondersi, soprattutto sul web, sono facilitate: la tecnologia in questo senso può risultare fondamentale, perché chiaramente riesce ad avallare determinati comportamenti. Strumenti avanzati, come anche l’intelligenza artificiale, non hanno fatto altro che semplificare i malintenzionati, quindi aiutarli a sostenere questo genere di attività.

Siamo di fronte all’ennesima truffa, molto preoccupante, e bisogna capire quali sono i dettagli da riconoscere, quindi come difendersi, come attivarsi e, soprattutto, quando è necessario rivolgersi alle forze dell’ordine.

Nuova truffa online: come riconoscerla

La truffa dello squillo, in realtà chiamata “Wangiri”, sono telefonate che possono arrivare da numeri esteri o comunque con una numerazione o con un prefisso particolare, ma più in generale sono comunque tipologie di attacco all’utente che bisogna identificare come tali, anche quando il numero non ci sembra sospetto.

Purtroppo, negli ultimi anni si è diffusa una trendenza che sta prendendo piede, soprattutto nelle ultime settimane, e riguarda l’acquisizione, da parte di hacker e malintenzionati, di vecchi numeri di telefono che venivano utilizzati dalle società o che hanno addirittura la stessa numerazione, quindi in maniera particolare il prefisso della città di residenza della persona che va a chiamare.

Questi due elementi sono molto gravi, perché fanno cadere facilmente nella trappola. È chiaro infatti che tendenzialmente una persona sarà più restia a rispondere ad un numero di telefono estero, ma nel momento in cui vedrà addirittura il prefisso della sua città, sarà spinta nella maggior parte dei casi a rispondere, credendo che si tratti di un familiare, un amico o comunque un conoscente.

La cosa importante da fare è sicuramente attivare l’opzione antispam del telefono. Ormai tutti gli smartphone di ultima generazione sono dotati di questo screening, che effettua praticamente un primo blocco dei numeri di telefono pericolosi, quindi sicuramente da considerare, perché può risultare fondamentale utilizzarlo. Successivamente, è importante capire come difendersi, quindi cosa notare.

È essenziale sempre fare attenzione a non rispondere a numeri di telefono che non si conoscono, che sono sospetti. La cosa importante chiaramente è che, anche laddove ci siano degli elementi che possono indurre a pensare che si tratti di un qualcosa di perfettamente sicuro, è meglio sempre evitare risposte o quantomeno alcuni atteggiamenti, ad esempio dire “sì” al telefono, oppure dare informazioni personali o comunque accettare qualunque proposta di cui non si è certi. La cosa migliore è sempre avere delle prove scritte, avviare delle comunicazioni dirette con l’ente o con il soggetto con cui si deve effettivamente avere una conversazione, quindi agganciare quella telefonata e richiamare il numero ufficiale.