
Se hai Whatsapp su questi smartphone sarai costretto a pagare (MisterGadget.Tech)
Notizie complesse per gli utenti, soprattutto per coloro che hanno determinati dispositivi. Si tratta di WhatsApp, quindi di una questione comune a molti.
È chiaro che non fa mai piacere sapere che ci saranno delle limitazioni, dei blocchi o che addirittura bisogna spendere del denaro per poter continuare ad utilizzare le applicazioni più amate, ma è anche ovvio che ci siano delle evoluzioni, anche se talvolta possono essere del tutto inattese.
La questione, in questo caso, riguarda una decisione che arriva sicuramente inaspettatamente, che porta un vero e proprio blocco su una molteplicità di dispositivi. WhatsApp, infatti, a partire dal 5 maggio, terminerà il suo supporto su alcuni prodotti. Stiamo parlando, quindi, della fine dell’utilizzo del sistema di messaggistica istantanea.
Whatsapp, stangata per gli utenti in arrivo
Prima, ci sono delle limitazioni che sono legate propriamente al proprio smartphone, quindi all’utilizzo del dispositivo se è datato; successivamente, si tratta invece di una questione legata alle applicazioni in senso stretto, quindi parliamo di prodotti come WhatsApp, che sono all’ordine del giorno e quindi ampiamente utilizzati da tutti.

L’obiettivo di queste decisioni, per quanto possano apparire incredibili agli utenti e vadano in un certo senso a sconvolgere le loro necessità, è in realtà proprio quello di massimizzare la sicurezza. Si tratta, infatti, di strumenti che vengono aggiornati periodicamente, ma laddove si arrivi ad un punto di non ritorno, quindi sostanzialmente quando il dispositivo ha compiuto il suo ciclo, che per i produttivi di ultima generazione è di circa 7 anni, si giunge poi alla conclusione della sospensione, quindi non si ricevono più gli aggiornamenti.
Questo accade quindi anche per le applicazioni, che ad un certo punto smettono di rilasciare gli aggiornamenti per quei dispositivi e poi bloccano praticamente l’assistenza. Nel momento in cui questo accade, si arriva alla decisione finale, quindi al giro di boa, poiché viene di fatto comunicata una data precisa a partire dalla quale poi si sospendono tutte le attività. Sicuramente uno stravolgimento e, ovviamente, non tutti gli utenti, soprattutto coloro che hanno dei dispositivi datati, saranno felici, dal momento che si tratta comunque di una necessità, in quanto bisogna poi procedere ad acquistare un prodotto innovativo per poter continuare a utilizzare WhatsApp e anche gli strumenti affini. In questo caso, ci sono ovviamente delle specifiche per i prodotti in questione e c’è anche una data.
I modelli coinvolti sono:
Samsung: Galaxy S3, Galaxy Note II, Galaxy Ace 3 e Galaxy S4 Mini.
LG: Optimus G, Nexus 4, G2 Mini e L90.
Motorola: Moto G (1ª generazione), Razr HD e Moto E (2014).
HTC: One X, One X+, Desire 500 e Desire 601.
Sony: Xperia Z, Xperia SP, Xperia T e Xperia V.
Apple: iPhone 5s, iPhone 6, iPhone 6 Plus.