
Come localizzare lo smartphone (MisterGadget.Tech)
Google Maps è sicuramente un prodotto straordinario che ci consente di visualizzare le strade, di capire i percorsi, ma anche una serie di trucchi molto validi.
In generale, tutti lo adoperiamo in maniera basic, quindi lo impieghiamo se vogliamo conoscere la strada per arrivare in un punto che non conosciamo, oppure per vedere quanto traffico c’è in una determinata via, o ancora per sbirciare magari un paesaggio con un luogo sconosciuto.
Lo utilizziamo prima dei viaggi per farci un’idea del posto dove andiamo, magari per vedere se effettivamente l’hotel che abbiamo prenotato c’è ed è reale. Quindi già le funzioni sono molto varie, anche per semplice divertimento, per vedere come sono fatte le città o le strade, ma ci sono dei trucchi che sono sconosciuti, ma potenzialmente interessanti.
Trucco Google per rintracciare uno smartphone
Uno forse dei più importanti è quello che ci consente di localizzare un telefono semplicemente utilizzando l’applicazione o utilizzandolo da sito internet. Ci sono veramente un’infinità di elementi con cui possiamo giocare, sia per una questione propria di sicurezza, che per una serie di dettagli che possono tornarci molto utili.

Per localizzare un telefono c’è un trucco molto valido ed è giusto conoscerlo prima dell’effettiva necessità, perché è chiaro che poi nei momenti di panico o di tensione non si riesce ad essere veloci. Perché c’è bisogno di localizzare un telefono? Le questioni più semplici sono due: il caso in cui si dimentichi lo smartphone, magari in un pub, in un bar o laddove risulti smarrito, oppure nei casi in cui l’utente subisca un furto, quindi per capire dove è finito il proprio dispositivo.
Per determinare questa funzionalità basta semplicemente andare nelle impostazioni, cliccare sulla voce “Condivisione della posizione” e aprire la pagina dove praticamente è possibile non soltanto trovare il proprio dispositivo alla voce appunto “Trova il dispositivo”, ma anche individuare in tempo reale quelli che sono stati i passaggi effettuati. Quindi banalmente se un utente dimentica lo smartphone in un pub, può rendersi conto se questo è sempre fermo lì al punto, oppure se è stato spostato, quindi se ci sono stati una serie di step successivi.
La stessa cosa laddove si subisca un furto, ci si può rendere conto se c’è stato un intervento oppure se il dispositivo è ancora fermo in quel punto. È bene chiarire che per utilizzare la funzione, ovviamente, bisogna entrare sul proprio account di Google Maps e quindi farlo da un altro dispositivo; si può chiedere a un amico o comunque a qualcuno presente se può effettuare questo tracciamento. È chiaro che questi dispositivi, queste funzionalità, devono essere utilizzati solo a scopo personale e quindi l’unica applicazione possibile per rintracciare i propri prodotti.