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Telefonate mute: perché ti chiamano e poi non parlano, la verità dietro questa strana pratica

Capita a tutti di ricevere delle telefonate mute, in cui squilla il telefono, si risponde e nessuno parla. È una circostanza veramente anomala, che ha però dei fondamenti specifici e soprattutto delle motivazioni.

Questo tipo di comunicazione è stato introdotto negli ultimi anni, soprattutto con l’avvento e la diffusione dei sistemi automatizzati, e si chiama “comfort noise”. Quindi è bene capire quando sono chiamate dei call center e soprattutto perché nessuno parla dall’altra parte e, in maniera specifica, anche quando c’è da preoccuparsi.

Il fenomeno è così diffuso da aver chiamato in causa anche il Garante della Privacy, che è dovuto intervenire ed esprimersi al riguardo, poiché questa pratica fino ad oggi non era considerata più di tanto, quindi ovviamente è una materia nuova di cui bisogna comprendere tutte le sfaccettature.

Telefonate mute, perché succede e cosa significa

Le telefonate mute avvengono perché si tratta di un fenomeno in cui un sistema automatizzato chiama una serie di numeri; nel momento in cui una persona risponde prima delle altre, l’operatore aggancia quella conversazione, quindi non parla con tutti contemporaneamente, il che vuol dire che gli altri vengono messi in uno stato di stand-by e da qui appunto la conversazione muta.

Telefonate mute: perché ti chiamano e poi non parlano (MisterGadget.Tech)

Di fatto quindi non c’è qualcosa di anomalo o di pericoloso in sé, a meno che chiaramente le chiamate non vengano effettuate da altri o per scopi differenti, ma quando si tratta di telemarketing o comunque di call center che telefonano agli utenti, in realtà questo sistema viene adoperato perché i prodotti e i dispositivi impiegati per chiamare magari anche 100 utenti alla volta, di fatto consentono di rispondere a una persona e di mettere tutti quanti gli altri in attesa.

Il problema diventa quando queste chiamate sono praticamente continuative, quindi quando l’utente deve far fronte ad una questione che diventa gravosa perché praticamente le chiamate sono costanti. Sicuramente iscrivere il numero all’interno del registro predisposto a livello nazionale per evitare il telemarketing selvaggio è una prima opzione importante, poi adottare tutti gli strumenti dal punto di vista tecnologico sul proprio dispositivo per limitare i danni e anche chiaramente rivolgersi al proprio operatore, perché in questo caso ci sono sicuramente le possibilità per adottare delle barriere che in qualche modo riescano a limitare il problema.

In seguito, un altro step che si può fare è certamente quello di rivolgersi ad associazioni consumatori e simili, che hanno ovviamente consapevolezza della situazione e possono raccogliere anche dati per scongiurare problemi relativi alla privacy personale.

Valentina Giungati

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Valentina Giungati
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