
Se attivi questa modalità sullo smartphone durerà in eterno (MisterGadget.Tech)
Gli smartphone oggi sembrano durare sempre meno, nonostante i costi siano elevati e la tecnologia avanzi in maniera esponenziale.
Viene da chiedersi come è possibile e, soprattutto, cosa si può fare per far durare di più un dispositivo che ha comunque un prezzo impegnativo e rappresenta, ovviamente, un acquisto importante. Per allungare l’autonomia, ovviamente, bisogna focalizzarsi su quello che è il sistema principale, il funzionamento, il cuore centrale del nostro prodotto, quindi la batteria.
Questo è un dettaglio che molto spesso tendiamo a sottovalutare, pensando che nella peggiore delle ipotesi si possa cambiare, e questo è sicuramente possibile, ma se si considera una questione propriamente di prezzo, un prodotto acquistato nuovo di 300€ che dopo circa un anno inizia ad avere problemi di batteria, vorrà dire in termini pratici l’acquisto di una batteria nuova, che avrà almeno 100€ di budget, senza contare il costo ovviamente dell’operatore che dovrà sostituirla, quindi una media di 120-150€ per sostituire un prodotto su uno smartphone che è già usurato e che via via poco praticamente perderà ogni valore.
Come far durare a lungo lo smartphone
È importante fare questo genere di considerazioni proprio per affrontare al meglio l’utilizzo degli smartphone che ormai fanno praticamente parte della nostra vita quotidiana. Una delle modalità che ci viene offerta è proprio quella di risparmio energetico, che in realtà ha un impatto notevolmente positivo sulla batteria del dispositivo eppure non lo sfruttiamo mai. Senza considerare in realtà che oggigiorno i dispositivi di ultima generazione vantano una serie di strumenti aggiuntivi che servono proprio per sfruttare al meglio la batteria.

Una cosa che nessuno dice, ma in realtà andrebbe predisposta in maniera automatizzata, è la riduzione della luminosità dello schermo. Siamo di fronte infatti a uno dei peggiori colpevoli per il consumo di batteria eppure questa è una cosa che non viene assolutamente detta con la dovuta attenzione. È importante anche poi abbassare la frequenza di aggiornamento dello schermo, perché molto spesso è inutile avere un dispositivo acceso a 120 Hertz, è una praticamente questione che va soltanto a consumare la batteria.
Attenzione anche alle sincronizzazioni in cloud costanti, che portano via molto dell’energia presente, alle notifiche perenni che arrivano, talvolta magari sono anche inutili e non le leggiamo, quindi meglio concentrarsi su poche notifiche, ma che possono effettivamente essere utili, e l’uso della rete 5G, che ovviamente va a impattare in maniera significativa sul consumo. Su Android si può anche attivare la modalità scura per risparmiare batteria. Poi è chiaro che ogni dispositivo ha una serie di impostazioni diverse, ma la cosa essenziale in primo luogo è inserire il risparmio energetico e fare attenzione a quelli che sono i punti citati, che rappresentano il nodo centrale della questione.