Chiamate perse sul telefono: se le trovi sei finito nella trappola (Mistergadget.tech)
L’ennesimo raggiro sta circolando online e questa volta però assume dei contorni veramente problematici, poiché si tratta di una condizione comune a tutti.
È vero ormai che le truffe di volta in volta possono essere molto diverse e quindi per questo anche difficili da identificare e da trattare, ma quando si tratta di telefonate, la questione si fa ancor più complessa, dal momento che ci ritroviamo tutti di fronte a situazioni abbastanza comuni, quindi di vita quotidiana, che possono capitare e che possono facilmente indurre in errore. La tecnica con cui si riceve una telefonata, che però in realtà è uno squillo, quindi non porterà effettivamente ad una conversazione vera e propria, suscita sicuramente attenzione.
Il nome di questa truffa è Wangiri, si tratta di una delle più famose e in cui almeno ognuno di noi è incappato una volta. La tipica truffa telefonica è la più diffusa al mondo, che a partire dal 2002 è cresciuta, ha avuto una crescita esponenziale. Il problema è che è sempre particolarmente redditizia. Questo vuol dire che di fatto riesce comunque sempre a colpire nel segno.
Per quanto riguarda questo genere di truffe, le situazioni possono essere molto variabili, ma conoscerne le basi, i dettagli importanti, anche per capire cosa fare e come difendersi. Come avviene la truffa? Di base si viene contattati con uno squillo telefonico o qualcosa che all’apparenza potrebbe essere semplice, banale, perché nella maggior parte dei casi non rappresenta un problema. La questione nasce perché le persone sono spinte a ricontattare questo numero.
Se non tutti, sicuramente alcuni dei soggetti che si ritrovano sullo smartphone una chiamata persa, avranno l’impulso di ricontattare quel numero di telefono. Questo non solo per un fatto di curiosità, ma anche perché magari c’è chi sta aspettando la telefonata del corriere, chi pensa che sia un e-commerce famoso, chi magari sta aspettando un altro tipo di comunicazione e quindi trovare una chiamata persa e magari pensare che si tratti appunto di una telefonata a cui non si è risposto e non di certo che si tratta di un numero truffa e voler richiamare è una condizione abbastanza plausibile, in realtà anche del tutto normale.
Il problema è che nel momento in cui scatta la telefonata verso questi numeri, avviene lo svuotamento. Queste chiamate avvengono da parte di sistemi che si chiamano robocall, si tratta di robot che fanno queste telefonate in maniera massiva, quindi automatizzata e che hanno come obiettivo proprio quello di adescare l’utente finale, quindi contattare le persone e spingere poi appunto a ricevere una chiamata di ritorno.
La chiamata di ritorno può attivare direttamente il prelievo del credito oppure portare a tutta una serie di altre condizioni in cui l’utente in pratica deve pagare ed è costretto a farlo. Quindi, è essenziale quindi fare attenzione alle numerazioni da cui si ricevono questo genere di telefonate. Attenzione anche a pratiche che possono essere comuni, quindi quando si trovano troppi squilli oppure squilli fatti con frequenza da numeri esteri, situazioni che quindi possono sicuramente creare dei problemi.
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