
Cellulari a rischio esplosione (Mistergadget.tech)
Si torna a parlare di cellulari che esplodono, i casi sembrano di tanto in tanto subire dei picchi e quindi cresce, come sempre, la preoccupazione.
È giusto comprendere con attenzione, senza fare allarmismo, quando ci sono le condizioni affinché si determini un’esplosione di un dispositivo elettronico, quando questo può prendere fuoco all’improvviso, si può deformare e causare quindi danni severi. Va precisato che è estremamente raro che uno smartphone esploda all’improvviso, è molto più probabile che questo tenda a deformarsi, quindi a presentare un rigonfiamento, soprattutto al lato batteria.
Questo perché delle componenti interne alla batteria stessa, in casi comunque limitati, possono innescare determinati problemi. Per tale motivo, è indispensabile sempre seguire quelle che sono le indicazioni, quindi spegnere il dispositivo quando richiesto, non tenerlo vicino a fonti di calore e fare attenzione quando si ricarica, non utilizzarlo quando inizia a surriscaldarsi. Tutte queste disposizioni riguardano la vita di ogni giorno, bisogna fare attenzione.
Pericolo legato allo smartphone: a cosa fare attenzione
È per questo che molto spesso viene indicato agli utenti di non dormire con gli smartphone sotto il cuscino, di non tenerli in generale a letto nei pressi del corpo, di non caricare il dispositivo vicino al letto, quindi ad esempio sul proprio comodino, perché è chiaro che mentre si sta dormendo non ci si rende conto di quello che può accadere e quindi può essere pericoloso.

Gli incidenti che capitano sono determinati da alterazioni della batteria, che possono portare più difficilmente ad esplosione oppure, in altri casi, a problematiche come rigonfiamenti durante l’utilizzo o comunque anche quando il dispositivo è sotto carica. Le batterie al litio sono leggere ed efficienti, ma possono presentare dei problemi di sicurezza. Se la batteria infatti va a surriscaldarsi, innesca quella che viene definita come fuga termica. In pratica, i separatori interni si danneggiano, quindi gli elettrodi vengono in contatto e si determina il corto circuito.
Nei casi più semplici c’è il danno, nei casi più gravi c’è l’esplosione. Viene raccomandato di utilizzare sempre caricabatterie adeguati, di non pescare a caso in quelli disponibili nella propria abitazione, ma di utilizzare quelli specifici e evitare il surriscaldamento, quindi non tenere un dispositivo che si carica in un’ora per otto, dieci ore in carica, magari durante la notte, semplicemente per trovarlo carico al mattino. Sono tutte attenzioni che molto spesso vengono sottovalutate, ma che rappresentano invece degli elementi sostanziali per la sicurezza. Non va assolutamente sottovalutata questa condizione, perché anche se comunque si tratta di una situazione difficile e rara, è comunque possibile.