
Intelligenza artificiale sta colpendo anche in Italia: non caderci (Mistergadget.tech)
Una nuova truffa circola sul web e si tratta di un pericolo significativo a causa della connessione diretta con Gmail.
Quando siamo di fronte a strumenti che vengono utilizzati ampiamente da tutti gli utenti, è chiaro che il pericolo può essere elevato, soprattutto poi quando si parla di utilizzo dell’intelligenza artificiale, che può compromettere in maniera significativa la sicurezza degli utenti in rete.
Non è la prima volta che si genera questo tipo di trucco, chiaramente non sarà l’ultima, dal momento che i nuovi strumenti disponibili vengono utilizzati anche per le frodi di questo tipo. La minaccia relativa a Gmail sicuramente va però attenzionata, perché sta portando a una nuova ondata di attacchi che potrebbero essere molto pericolosi per gli utenti, a cui bisogna fare assolutamente attenzione.
Nuova truffa su Gmail: attenzione ai messaggi
Tutto si basa essenzialmente su una mail di phishing, quindi qualcosa a cui siamo abituati e su cui siamo informati. Quello che però complica la gestione della situazione in generale è il contenuto, la capacità dell’AI di interpretare e quindi di fatto di essere fraudolenta senza che l’utente si renda conto di quello su cui sta cliccando. Il problema in questi casi è legato proprio alla complessità di queste mail, che ormai sono diventate così strutturate da andare facilmente a compromettere quella che è la stabilità e la credibilità .

Di base infatti, un tempo, se una mail era scritta male, se c’erano degli errori ortografici, se c’erano delle problematiche evidenti, ad esempio nei loghi, l’utente era in grado di comprendere abbastanza facilmente, con un minimo di attenzione, che si trattava di una mail truffaldina. Oggi, purtroppo, non è più così e lo stiamo vedendo in particolare con l’intelligenza artificiale, che ci pone di fronte a un problema molto severo, perché addirittura vengono copiate pagine intere di siti internet, sono praticamente identiche ed è chiaramente molto difficile in questo senso riuscire ad ottenere una condizione di sicurezza.
Quello che si può fare quindi è semplicemente informare gli utenti, affinché abbiano la consapevolezza, la capacità e la comprensione per distinguere una mail tradizionale da una mail di phishing. L’intelligenza artificiale oggi rappresenta sicuramente un problema di cui bisogna discutere, perché se da un lato offre infinite possibilità in termini di utilizzo, di contro è un problema piuttosto severo per quello che riguarda chiaramente la creazione di email, messaggi, siti internet e qualunque altro tipo di allenamento fraudolento.
“Il principale veicolo di diffusione dei virus é la posta elettronica. Per essere più precisi dovremmo dire i messaggi allegati ai messaggi di posta elettronica. Va inoltre precisato che l’aprire un file allegato ad un messaggio di posta elettronica, solo se si conosce il mittente non é di per se sufficiente a metterci al riparo dal contagio poiché alcuni tipi di virus prelevano dal pc infettato gli indirizzi di posta elettronica registrati nel client di posta elettronica ed inviano a questi una mail a nostro nome contenente in allegato il virus” chiarisce la Polizia Postale