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Intelligenza Artificiale, non chiedere mai queste 5 cose o finisci nei guai

Ormai l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sta dilagando, quindi è fondamentale capire anche come utilizzarla al meglio e, soprattutto, cosa evitare.

Siamo di fronte ad un cambiamento e questo può essere spaventoso, soprattutto per tutti coloro che non hanno dimestichezza con la tecnologia, ma che comunque vogliono capire come affrontare le novità. ChatGPT è stato un successo e ogni giorno rilascia degli aggiornamenti che ci portano di fronte ad un mondo tutto nuovo. Si tratta di un sistema di Machine Learning, quindi una tecnologia che apprende continuamente, migliora continuamente e cambia.

All’interno dell’assistente digitale, proprio da poco, è stata introdotta una novità importante. Si tratta di un tool per generare immagini fotorealistiche. Questo è uno dei tanti dettagli che sono emersi, ma è sicuramente uno dei più interessanti, come si vede dall’ampio riscontro sul web. Ovviamente, bisogna sempre considerare però anche quelli che sono i rischi di queste nuove tecnologie, anche e soprattutto di dove finiscono i dati personali, cosa che tendenzialmente andiamo a sottovalutare, di cui non ci poniamo il problema.

Intelligenza artificiale: attenzione a non dire queste cose

Basti pensare che, appunto, condividiamo informazioni personali, condividiamo fotografie personali, senza capire fin dove ci porti tutto questo. Ci sono cinque cose che assolutamente bisognerebbe evitare di chiedere a ChatGPT, a dirlo sono proprio gli esperti del settore.

Intelligenza artificiale: attenzione a non dire queste cose (Mistergadget.tech)

La prima cosa riguarda le informazioni sull’identità, quindi è importante non andare mai a condividere informazioni personali con data di nascita, indirizzo di casa, numero di telefono, dati e documenti personali o qualunque altro elemento sensibile. Altra cosa da non condividere mai sono i risultati medici, quindi qualunque cosa riguardi la propria persona in ambito sanitario. Attenzione poi ai dati di accesso, non vanno condivisi PIN, password e credenziali.

Ovviamente, niente informazioni personali da condividere, basti pensare che molte aziende vietano ai dipendenti di utilizzare l’intelligenza artificiale anche in ambito tecnologico e, infine, nessuna informazione finanziaria. Appunto, è chiaro che ChatGPT è un sistema rivoluzionario, ha tantissimi benefici, ma nel 2023 ha avuto una falla di sicurezza enorme, tant’è che per nove ore sono rimasti visibili tutte le informazioni che erano presenti all’interno delle chat, come nomi, cognomi, indirizzi email e molto altro. Questo, come sempre, ci dice che bisogna stare attenti, bisogna mantenere alta l’attenzione anche quando utilizziamo degli strumenti altamente tecnologici o avanzati, perché ovviamente l’errore, anche per i dispositivi di questo tipo, è sempre dietro l’angolo.

Valentina Giungati

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Valentina Giungati
Tags nohome

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