10 tra i migliori Easter Egg nei videogiochi (mistergadget.tech)
Dalle citazioni nascoste ai livelli segreti, ecco alcuni dei momenti più sorprendenti in cui gli sviluppatori si sono divertiti a lasciare messaggi per i fan più attenti.
Ogni videogiocatore che si rispetti lo sa: i giochi non finiscono al Game Over né alla schermata dei titoli di coda. Spesso, dietro un angolo nascosto, dentro una texture sospetta o dopo una combinazione improbabile di azioni, si cela qualcosa di completamente inaspettato. Sono gli Easter Egg, letteralmente “uova di Pasqua”: piccoli segreti inseriti dagli sviluppatori, a volte come omaggi, altre volte come scherzi, altre ancora come veri e propri rompicapi per i fan più curiosi.
Da quasi mezzo secolo, gli Easter Egg fanno parte della cultura videoludica, e scovarle è diventato un passatempo parallelo per molti giocatori. Alcuni sono semplici riferimenti ad altri titoli, altre raccontano storie dietro le quinte dello sviluppo. Alcuni fanno ridere, altre fanno riflettere, altre ancora – diciamolo – sono così ben nascosti che pochi riescono a trovarli senza una guida.
In questo articolo abbiamo raccolto alcuni degli Easter Egg più famose, sorprendenti o geniali mai apparsi nei videogiochi, dagli anni ’80 fino a oggi. Pronti a riscoprire questi momenti di geniale follia digitale?
Nel 1980, Atari pubblicò Adventure, un gioco fantasy con castelli, labirinti e draghi, resi con una grafica pixelata rudimentale. All’interno di questo titolo si nasconde quello che è considerato il primo Easter Egg della storia dei videogiochi.
All’epoca, Atari non permetteva ai programmatori di firmare i propri lavori. Così Warren Robinett, sviluppatore del gioco, inserì una stanza segreta accessibile solo tramite una sequenza di azioni ben precisa. All’interno, un messaggio svelava il suo nome, segnando la nascita di una tradizione che ancora oggi appassiona milioni di giocatori.
Nel capolavoro per Nintendo 64, Ocarina of Time, si possono intravedere ritratti dei personaggi di Super Mario all’interno del Castello di Hyrule, guardando attraverso una finestra mentre si gioca nei panni di Young Link.
Non è raro che Nintendo inserisca riferimenti incrociati nei suoi giochi, ma questa Easter Egg è diventata una delle più iconiche del franchise.
Nel livello “Metropolis”, è possibile ottenere una versione segreta del fucile al plasma con le devastanti capacità di fuoco dello Scarab, una delle armi più potenti mai viste nella serie.
Questa arma ha munizioni infinite, fuoco continuo e non si surriscalda mai – ma attenzione: è così potente che può facilmente uccidere anche il giocatore che la utilizza.
Nel survival horror Dying Light, puoi trovare una riproduzione post-apocalittica del primo livello di Super Mario Bros., completa di nemici zombie-Goomba e piattaforme.
Per accedervi, basta trovare un tubo verde nascosto nella Città Vecchia e interagire nel modo giusto. Una sorpresa nostalgica in un gioco tutt’altro che spensierato.
Nel primo Mortal Kombat, Reptile era un personaggio segreto sbloccabile solo rispettando condizioni molto specifiche: due vittorie perfette, nessuna parata e una Fatality nello stage “The Pit”, con le silhouette che volano davanti alla Luna.
Una delle prime apparizioni di un personaggio segreto in un picchiaduro, che ha contribuito alla leggenda del franchise.
Prima ancora dell’annuncio ufficiale, The Last of Us venne anticipato da un giornale trovato in un bar di Uncharted 3, con il titolo: “Gli scienziati ancora alle prese con un fungo mortale”.
Un Easter Egg nato per essere scoperto dopo l’annuncio ufficiale, ma rimasto per errore nel gioco mesi prima, diventando una delle anticipazioni più curiose del settore.
Nella stanza dei trofei su Kashyyyk si può trovare un Gungan congelato nella carbonite, che molti fan ritengono essere Jar Jar Binks. Una trovata ironica, forse una frecciatina a uno dei personaggi più discussi della saga.
In Call of Duty: Black Ops II, è possibile sbloccare quattro classici giochi Atari sulla mappa Nuketown 2025. In Infinite Warfare e WWII la lista si allunga fino a 15 titoli giocabili, da Pitfall II a River Raid.
Un bellissimo omaggio alla storia dei videogiochi, nascosto dentro uno dei franchise più moderni e frenetici.
Completando il Capitolo 9, puoi trovare una caverna segreta piena di blocchi in stile Minecraft e Creeper aggressivi, incluso un Badass Creeper. Distruggendo i blocchi si ottengono armi, materiali rari e skin ispirate a Minecraft.
Una fusione di generi davvero inaspettata, che unisce lo sparatutto ironico di Gearbox all’estetica cubettosa di Mojang.
Nel livello di Berlino, se segui alcuni indizi tra graffiti e un telefono misterioso, puoi attivare una scena di fuga in cui l’Agente 47 viene rapito da un UFO.
Un finale fuori di testa per una missione di assassinio, che mostra quanto il team IO Interactive si diverta a sorprendere i giocatori.
Nato da una leggenda metropolitana sul primo Diablo, il Secret Cow Level fu finalmente inserito in Diablo II come Easter Egg post-gioco. Per accedervi servono la Gamba di Wirt e un Tomo del Portale.
Una volta dentro, ti troverai a combattere un esercito di mucche demoniache armate di alabarde, in uno dei livelli segreti più iconici di sempre.
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