
Nuovo allarme Google (Mistergadget.tech)
Google condivide la fotocamera: questa è una novità importante su cui bisogna prestare massima attenzione per capire bene che cosa significa e cosa implica.
La notizia è stata ufficialmente diffusa la scorsa settimana dopo il rollout della nuova UI e delle potenzialità che sono state aggiunte a Gemini Live. Si tratta sicuramente di un cambiamento epocale di cui però bisogna comprendere con attenzione le sfaccettature.
Google ha ribadito la disponibilità di condivisione della fotocamera e anche dello schermo, ed è quindi il tempo adeguato per capire che cosa significa e soprattutto quali sono i rischi legati alla privacy. Il rollout in realtà è già partito da una settimana, ma le funzionalità di Project Gemini sono state mostrate soltanto negli ultimi giorni per gli utenti Android. Tuttavia, è importante sottolineare la questione proprio della condivisione della fotocamera e dello schermo.
Google condivide schermo e fotocamera: come gestirlo
La condivisione della fotocamera permette praticamente di discutere in live con l’assistente virtuale e quindi mostrargli ciò che la fotocamera inquadra; la condivisione dello schermo invece permette sostanzialmente, sempre in live, di condividere il contenuto presente sullo schermo.

Ovviamente possono essere strumenti fondamentali e molto utili, soprattutto magari per il lavoro, ma è bene capire che bisogna fare attenzione perché questo implica anche una serie di questioni di cui spesso non si ha consapevolezza. Quindi, prima di cliccare su un tasto, soprattutto se vediamo una nuova icona o una variazione, è bene ed è utile comprendere che cosa significa, perché in questo caso si andrebbe a condividere lo schermo e quindi tutti i dati che sono riportati su di esso con il sistema. Idem per la fotocamera: di fatto si accetta e si dà accesso a Gemini all’interno della fotocamera stessa.
Il suggerimento fornito da Google per sfruttare questa potenzialità è quello di utilizzarlo per il lavoro, ma anche per la vita privata; ad esempio, basta inquadrare un cassetto oppure uno spazio e chiedere come fare per poterlo riordinare. Quindi sicuramente siamo di fronte a consigli che possono tornare molto utili per gli acquisti, per l’organizzazione della vita, per il lavoro e per l’attività professionale, ma ovviamente queste condivisioni devono essere fatte con consapevolezza, capendo che in quel momento il sistema ci sta riprendendo, che sta riprendendo lo spazio intorno a noi o che stiamo condividendo lo schermo e quindi che lo stiamo facendo entrare all’interno della nostra privacy personale.
Questi elementi sono essenziali oggi più che mai, perché con tutte queste innovazioni molto spesso si tende a farne un uso inappropriato che può avere delle conseguenze senza che ci rendiamo conto esattamente di quello che stiamo facendo e soprattutto dove stiamo andando.