
Questa mail può rovinarti la vita(Mistergadget.tech)
Le condizioni di pericolo possono nascondersi dietro una telefonata, una mail o un semplice messaggio; è per questo che non vanno mai sottovalutate.
Purtroppo ci troviamo in una condizione delicata in cui ogni dettaglio può diventare il principio di una truffa, di un raggiro o comunque di una condizione molto grave. C’è una nuova truffa che sta circolando online di cui tutti dobbiamo prendere consapevolezza e, soprattutto, di cui dobbiamo comprendere le sfaccettature, onde evitare di ritrovarci in un disastro vero e proprio.
L’allarme in questo caso è arrivato in forma ufficiale da parte della Polizia Postale, che chiaramente raccoglie informazioni e le divulga al fine di consentire a tutti gli utenti di avere il polso della situazione e anche di prevenire quelle che possono essere conseguenze piuttosto importanti.
Nuova truffa online: scatta l’allarme della Polizia Postale
Si tratta di una situazione molto delicata che si sta registrando nelle ultime settimane, in cui c’è stato un picco anomalo delle truffe; in maniera particolare stiamo parlando di una mail che arriva da parte dell’INPS o comunque di quello che sembra essere un messaggio ufficiale da parte dell’ente, ma che chiaramente non ha nulla a che vedere con questo.

“Le false comunicazioni, inviate tramite SMS, ma anche su posta elettronica, invitano ad aggiornare il profilo su un sito fraudolento, che riproduce nell’aspetto la piattaforma ufficiale dell’INPS, dove si chiede di inserire dati anagrafici, codice IBAN, documenti d’identità, buste paga e in alcuni casi anche un selfie o un breve video che riprenda il volto”, hanno spiegato per fare chiarezza.
Purtroppo sembra che l’obiettivo di questa truffa sia quello di raccogliere informazioni da andare poi a utilizzare per creare delle false identità SPID; quindi, vengono richiesti talvolta anche semplicemente dei dati personali. La cosa può essere fuorviante perché l’utente, nel momento in cui vengono raccolti pochi dati, non immagina che si tratti di una truffa, perché magari non viene richiesto un pagamento o alcun elemento relativo alle formule di pagamento personale e di conseguenza si è spinti a credere che si tratti di una questione sostanzialmente sicura, ma purtroppo non è così.
“Creazione di false identità SPID, una tipologia di truffa particolarmente subdola che sfrutta una vulnerabilità strutturale del sistema d’identità digitale. Se vengono utilizzati Identity Provider differenti, il Sistema SPID autorizza la coesistenza di più identità valide per lo stesso codice fiscale. L’attivazione di un doppio SPID non blocca l’accesso del primo, motivo che non consente al legittimo titolare di accorgersi nell’immediato del furto d’identità subito e permette al truffatore di accedere indisturbato ai portali della Pubblica Amministrazione, sottrarre crediti fiscali, modificare IBAN registrati“ chiarisce la Polizia Postale.