Google ti ascolta e registra le tue conversazioni (Mistergadget.tech)
Molto spesso utilizziamo dei sistemi ogni giorno eppure non ci rendiamo conto di quello che significa veramente per la nostra privacy.
Stiamo parlando nel caso specifico di quello che accade con Google, il motore di ricerca che andiamo a utilizzare nella vita quotidiana, ma anche uno strumento che abbiamo installato su tutti i dispositivi, quindi che utilizziamo ad esempio per le email, per la gestione delle cartelle e per una serie di servizi annessi e molto utili.
È giusto e importante fare chiarezza perché talvolta tendiamo a sottostimare quelle che sono le conseguenze di alcune disattenzioni. Nel caso specifico bisogna fare chiarezza su un dato fondamentale: Google registra le conversazioni e le salva all’interno del proprio dispositivo.
Ma che significa tutto questo? Di fatto, nel momento in cui noi attiviamo dei servizi con comando vocale, stiamo abilitando l’ascolto da parte degli strumenti appositi. Nel caso di Google quindi, nel momento in cui noi abbiamo la facoltà di attivarlo dicendo semplicemente “Ehi Google”, è chiaro che affinché tutto questo sia possibile Google ci deve ascoltare, lo stesso principio che vale ad esempio per gli Echo Dot che abbiamo in casa: se noi diciamo “Alexa” e il sistema risponde è perché ci stava ascoltando, altrimenti non potrebbe semplicemente funzionare.
La cosa importante però riguarda un aspetto in particolare: nel momento in cui noi abilitiamo queste funzioni siamo consapevoli che gli strumenti ci ascoltano e non ci ascoltano soltanto nel momento in cui noi chiediamo esplicitamente una cosa, ma ci ascoltano sempre, altrimenti sarebbe per loro impossibile andare a effettuare i comandi che gli vengono richiesti. C’è da dire però che ci sono anche delle registrazioni che vengono effettuate; questo vale per tutti i prodotti che funzionano con comando vocale.
Ovviamente in generale lo strumento va a registrare nel momento in cui viene chiamato in causa. Il punto però è che questi possono sbagliare, quindi possono attivarsi anche laddove non richiesto, quando magari noi stiamo facendo un altro discorso, stiamo dicendo delle cose, loro captano un segnale che è errato e quindi si attivano e iniziano la registrazione. Tutto quello che viene registrato viene automaticamente archiviato sul dispositivo, quindi nel caso specifico sul cellulare troviamo una cartella in cui ci sono le registrazioni che possiamo andare a gestire, quindi leggere, cancellare, conservare in base a quelle che sono le nostre necessità.
Il punto della questione è sempre comprendere quello che accade e rendersene conto; in maniera specifica tutti possono gestire la questione andando in “Le mie attività di Google”, quindi avere una panoramica generale di tutti i dettagli e quindi cliccare su “Gestione attività” e poi arrivare alla voce “Attività vocale e audio”. In questo modo possiamo anche scegliere eventualmente di disattivare questi servizi se non siamo d’accordo.
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