
Falla nei sistemi Google (Mistergadget.tech)
Google si è trovato di fronte a una falla storica, un problema veramente importante che andava a spiare la cronologia degli utenti.
Si tratta di una questione molto delicata di cui è bene comprendere l’entità: stiamo parlando di Chrome 136 che è stato rilasciato nella sua versione beta proprio per andare ad arginare un problema, in maniera specifica per quanto riguarda un attacco informatico che da tempo minaccia la riservatezza degli utenti.
Nel caso specifico stiamo parlando del “browser history sniffing”: si tratta di una vulnerabilità che permette a siti web e terze parti di scoprire in pratica quello che l’utente ha visitato, si tratta quindi di una questione molto grave e molto lesiva della privacy. Un problema che per anni è stato presente nonostante tutti i tentativi dell’azienda che ha provato chiaramente a mitigare e risolvere la questione.
Google spia gli utenti: cosa sta accadendo
Una vulnerabilità importante oggi più che mai espone chiaramente a rischio e alla preoccupazione. Adesso sembra che la questione sia in via di risoluzione, ma è anche importante capire cosa abbiamo di fronte e soprattutto quali sono i rischi. Il tutto viene sempre fatto per migliorare l’esperienza dell’utente, ma nel caso specifico l’aggiornamento è stato rilasciato proprio per una questione di sicurezza.

Ci sono state grosse preoccupazioni in passato soprattutto relative a questo problema; le prime segnalazioni risalgono addirittura al 2002, quindi si tratta veramente di una problematica che ha accompagnato Google per anni, anni che ovviamente ha compromesso la sicurezza generale. Nel corso degli anni è chiaro che i browser hanno implementato delle contromisure, quindi hanno cercato di tamponare al massimo il problema proprio per tenere gli utenti in una botte di ferro ed evitare che si potessero trovare in condizioni critiche.
La soluzione però che sta arrivando adesso dovrebbe finalmente essere quella definitiva, quindi una vera e propria risoluzione generale andando a determinare la fine di un problema molto grave. È chiaro che la falla è di Google, ma non è Google in questo caso che spiava, quanto piuttosto coloro che utilizzavano Google per spiare gli utenti; quindi il problema è ascrivibile all’azienda sicuramente, ma chiaramente è sempre l’utilizzo che si fa di bug e deficit di questo tipo a creare il problema, ed in questo caso ovviamente la falla poteva essere utilizzata da malintenzionati per andare a spiare la cronologia degli utenti: si tratta comunque di un problema piuttosto severo.