
Honor 400 Lite viene venduto in 3 diversi colori (MisterGadget.Tech)
La recensione di Honor 400 Lite si gioca tutto su un dubbio: la sua spudorata somiglianza con iPhone rappresenta un pregio oppure un difetto? Dopo aver dato una risposta a questo quesito, si può leggere questa recensione con punti di vista diametralmente opposti.
Peccato per il design, davvero troppo simile a quello del melafonino. Per alcuni un pregio, per molti una condanna.
+ Display AMOLED brillante
+ Ottima autonomia
+ Fotocamera principale discreta
– Fotocamera grandangolare scarsa
– Standard memoria obsoleto
– Wi-Fi limitato a standard vecchio
Indice
Honor prova ancora una volta a conquistare il pubblico giovane con un dispositivo economico e ben equipaggiato. Il nuovo Honor 400 Lite punta alla fascia media del mercato, quella in cui gli utenti cercano smartphone solidi, ben fatti, senza dover ipotecare casa.
Peccato che per farlo abbia scelto una strada discutibile: clonare spudoratamente il design di iPhone. Ma si sa, i cloni sono sempre affascinanti finché qualcuno non ti sgama.
Design e materiali
Honor 400 Lite sembra un iPhone, si sente come un iPhone, ma no, non è un iPhone. Questo riassume il design.
Sottile con i suoi soli 7,29 mm di spessore e leggerissimo (171 grammi), è oggettivamente ben costruito, con materiali plastici di buona qualità che imitano egregiamente il vetro.

Ma a vederlo da lontano, chiunque dirà: “Wow, un iPhone!” per poi sentirsi dire “No, è un Honor” con tanto di espressione delusa. Disponibile in colori sobri e interessanti come Marrs Green, Velvet Black e Velvet Grey, che però non cancellano l’impressione generale di déjà vu.
Un vero peccato perché se dovessimo guardare la sua scheda tecnica, il rapporto qualità prezzo di questo dispositivo sarebbe veramente di primissimo livello, per la fascia di mercato a cui si rivolge.
Specifiche tecniche
Sotto la scocca, troviamo un processore MediaTek Dimensity 7025 Ultra, abbinato a 8 o 12 GB di RAM. La memoria interna è generosa (256 GB), ma usa l’obsoleta tecnologia UFS 2.2 che rende tutto meno fluido e reattivo rispetto ai moderni standard UFS 4.0, adottati nei prodotti più recenti.
Il display è un AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione FullHD+ (2412×1080 pixel) e refresh rate di 120 Hz. La luminosità dichiarata di 3.500 nit fa sorridere, perché nella realtà è decisamente inferiore, anche se comunque buona per l’uso quotidiano. Connettività completa ma vecchiotta: 5G, NFC, Bluetooth 5.3 e, inspiegabilmente, Wi-Fi 5 invece del più attuale Wi-Fi 6.
La scheda tecnica è di buon livello rispetto a ciò che oggi offre il mercato, per il prezzo a cui viene proposto questo dispositivo è molto interessante, anche per alcune scelte come la riduzione estrema delle cornici, grazie a cui il rapporto tra display e superficie arriva addirittura oltre il 93%.

Tra gli elementi tecnici da segnalare anche la presenza di un bottone, vagamente simile a quello usato da Apple, per il controllo della fotocamera, in molte situazioni risulta particolarmente utile.
Esperienze d’uso
Nell’uso quotidiano Honor 400 Lite gira bene, nonostante la memoria lenta e il Wi-Fi “vintage”. Le prestazioni del Dimensity 7025 Ultra sono discrete per app social, video streaming e qualche gioco non troppo impegnativo.
La navigazione è fluida, merito anche del display AMOLED che offre una buona esperienza visiva. Lo sblocco tramite impronta digitale sotto il display è rapido, così come lo sblocco facciale 2D, anche se meno sicuro rispetto a soluzioni 3D.
Fotocamera
La fotocamera merita un discorso a parte, perché esistono differenze abissali tra il sensore principale, quello da 108 MP e il grandangolo da 5 MP. Non è solo questione di dimensione delle immagini, ma di qualità degli scatti: se il sensore principale è in grado di catturare buone fotografie, che vengono elaborate bene dal software del cellulare, la qualità del grandangolo è davvero ai minimi termini, al limite dell’impossibilità di usarlo.

Questo conferma la nostra idea che sia di gran lunga meglio avere una singola fotocamera di alta qualità che aggiungere sensori a caso a scopo di marketing, senza una reale utilità nell’uso quotidiano. Un vero peccato, perché il sensore grandangolare peggiora la percezione di qualità di un telefono che in realtà ha, nel suo sensore principale, una soluzione di buon livello, capace di catturare scatti interessanti in tutte le condizioni.
La fotocamera frontale da 16 megapixel svolge il suo compito discretamente, in linea con la concorrenza nella stessa fascia di prezzo.
Nonostante il target giovane, la cui forma espressiva principale sono i video, non possiamo dire che le riprese siano da manuale: in proporzione, di gran lunga meglio le foto che le riprese in movimento.
Software e funzioni smart
Honor 400 Lite gira con MagicOS 9 basato su Android 15. L’interfaccia è intuitiva, piacevole da usare e arricchita da qualche funzione smart interessante, come il pulsante AI dedicato per lanciare rapidamente la fotocamera e Google Lens.

Non aspettarti miracoli, ma per un uso medio è perfetta. Alcuni dettagli mostrano una buona ottimizzazione, buono ad esempio il supporto ad alcune funzionalità di intelligenza artificiale, tipiche del mondo Android, come la gomma magica per la fotocamera.
Batteria, autonomia, ricarica
La batteria è un vero punto forte: con ben 5.230 mAh, arrivare a sera è un gioco da ragazzi, anche per chi usa lo smartphone intensamente. La ricarica rapida a 35W è discreta, anche se non da record: in circa 75 minuti torni al 100%. Più che sufficiente, considerando il prezzo.
Non serve probabilmente sottolineare che non c’è ricarica wireless, ma sarebbe strano il contrario, in questa fascia di prezzo. In ogni caso, l’autonomia di questo smartphone è un autentico punto di forza, che non teme nemmeno gli utenti più accaniti e iper-connessi.
Prezzo e alternative
Honor 400 Lite arriva sul mercato a un prezzo davvero invitante: circa 299 euro. Una cifra perfettamente calibrata per conquistare chi cerca un dispositivo affidabile senza spendere cifre astronomiche.
Ma attenzione, perché alternative valide come il Nothing Phone 3a sono disponibili nella stessa fascia e propongono un design più originale e moderno. Se dovessi scegliere io, potrei subito il mio sguardo ad un’alternativa originale di questo tipo, un’altra potrebbe sicuramente essere il Motorola G85, che ha un processore con le stesse caratteristiche, è molto bello da vedere e costa molto meno.
Bisogna però dire che Honor 400 Lite potrebbe essere una soluzione perfetta per chi è abituato da tempo ad usare il cellulare del mondo Huawei, vuole mantenere lo stesso tipo di interfaccia, ma non vuole rinunciare all’uso dei servizi di Google.
Che faccio, lo compro?
L’Honor 400 Lite è uno smartphone dalla doppia personalità: ottime specifiche e prezzo invitante da un lato, design spudoratamente copiato dall’iPhone dall’altro.
Se cerchi un dispositivo affidabile, con buona autonomia, display valido e non ti interessa di passare per il “vorrei ma non posso” di turno, allora potrebbe essere una scelta ragionevole.
Per tutti gli altri, forse è meglio guardare altrove. Io, personalmente, preferisco l’originalità e per questo punterei senza dubbi sul Nothing Phone 3a, consapevole che il prezzo sia leggermente più alto, ma con la certezza di aggiornamenti garantiti per un periodo più lungo e con la cura sia del design esterno che dell’interfaccia interna. Però vale sempre il detto immortale, de gustibus…
