
L'AI arriva sugli autovelox: cosa sta per cambiare (Mistergadget.tech)
Una novità eclatante riguarda l’applicazione dell’intelligenza artificiale in un ambito sicuramente diverso da quello che tutti potevano immaginare.
Ormai è chiaro che l’intelligenza artificiale si sta diffondendo e le sue applicazioni progressivamente saranno estese ad ambiti della vita comune molto diversificati. In sostanza, non bisogna immaginare l’applicazione di questa solo ed esclusivamente su smartphone, home, all’interno di dispositivi tecnologici di base volti soprattutto a comunicazione e intrattenimento, ma un’applicazione più generalizzata che sarà utile non soltanto per la vita quotidiana, quindi per migliorare le comunicazioni di informazioni e le ricerche, ma che potenzialmente potrà essere estesa a qualunque tipo di strumento.
Sicuramente una delle variazioni più importanti che avrà dirette ripercussioni anche sulla vita quotidiana è l’introduzione di questo strumento all’interno degli autovelox. Le strade, infatti, progressivamente saranno integrate con questi strumenti che avranno capacità superiori a quelle dei sistemi attualmente in uso, anche perché avranno la possibilità di rintracciare in maniera capillare comportamenti anomali alla guida.
L’AI arriva sugli autovelox: cosa sta per cambiare
Ad oggi ci sono già tanti strumenti tecnologici che vengono impiegati per il controllo su strada ed è chiaro che rispetto al passato c’è stata una variazione significativa ed è per questo che oggi, rispetto a quello che sarà il futuro, bisogna aspettarsi dei cambiamenti importanti. Ovviamente è essenziale capire in che modo questi strumenti saranno integrati con le leggi vigenti in materia e anche in che modo avranno dirette ripercussioni sulle nostre vite.

Gli autovelox con l’intelligenza artificiale in realtà sono già disponibili: la Spagna è stata uno dei primi paesi ad adottare questi strumenti, come anche la Germania e la Francia; su alcune strade infatti sono già installati. Per quanto concerne l’Italia, i tutor avanzati sono già arrivati, quindi in alcune strade sono stati introdotti con la possibilità di captare anomalie che difficilmente si riuscirebbe a identificare.
Per quanto il controllo strada possa essere capillare, è chiaro che nel momento in cui si basa unicamente sulle capacità umane è relativo e comunque sempre limitato in base alla disponibilità del momento e a dove viene collocato il personale di controllo. Gli autovelox in senso standard hanno capacità avanzate che sono però più che altro relative alla velocità a cui viaggia l’autovettura; non possono al momento identificare molto altro.
I nuovi autovelox quindi probabilmente saranno impiegati non soltanto per quanto concerne la velocità e quindi la sicurezza da questo punto di vista, ma saranno in grado anche di tracciare altri comportamenti come ad esempio chi parla con il cellulare alla guida, chi viaggia senza cintura e tutta una serie di altri comportamenti che sono pericolosi ma che sarebbero veramente difficili da poter identificare altrimenti.