
Blocco Meta (Mistergadget.tech)
Una notizia importante riguarda Meta e, in modo particolare, il blocco che è scattato su WhatsApp.
Ovviamente sono notizie che riguardano in blocco Apple e altri strumenti affini, quindi è ovvio che gli utenti siano destabilizzati nell’apprendere quello che sta accadendo. È partito dall’introduzione di Apple Intelligence con iOS 18, che è stato distribuito a tutti a partire da settembre 2024, poi è stato aggiornato lo scorso aprile e tutto sembrava funzionare al meglio.
Si tratta di una suite di funzionalità che utilizzano l’intelligenza artificiale con una serie di strumenti diversificati che permettono sia di facilitare alcune funzioni utili nella vita di tutti i giorni, ma anche di divertirsi in maniera molto semplice creando delle Emoji personalizzate e supporti creativi, quindi sia prodotti che possono essere utilizzati nel lavoro e sia invece altri che possono essere utilizzati per svago, quindi nella vita privata.
Meta blocca Whatsapp: cosa sta accadendo
Tuttavia, Apple Intelligence non è disponibile nelle applicazioni di Meta per iOS, quindi stiamo parlando di una problematica relativa proprio agli iPhone. Questo vuol dire chiaramente che, per quanto concerne gli strumenti di scrittura, c’è un blocco vero e proprio perché non si trovano né su WhatsApp né su Facebook, Instagram e Threads.

Chiaramente questo è un limite importante perché rappresenta un blocco vero e proprio per Meta e soprattutto per WhatsApp, che sicuramente è l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata da tutti. Su queste applicazioni infatti l’opzione non compare: Meta ha disabilitato anche la possibilità di creare e condividere le Emoji con Apple Intelligence, quindi qualcosa di molto particolare anche perché, tra l’altro, proprio in questo periodo è stata introdotta l’intelligenza artificiale di Meta sia quindi sulle applicazioni di messaggistica come WhatsApp che all’interno dei vari social.
Meta non ha fornito spiegazioni ufficiali sulla scelta di bloccare l’implementazione di questo strumento; probabilmente verrebbe da pensare che si tratta di una decisione che deriva proprio da questa concomitanza, quindi dalla volontà chiaramente dell’azienda di diffondere la propria intelligenza artificiale arginando così quella degli altri che potrebbe non subentrare mai nemmeno successivamente.
Ovviamente le relazioni tra Apple e Meta potrebbero avere comunque un attrito per tale condizione: è vero che anche in passato ci sono stati dissapori che sembravano comunque ormai arginati, ma la scelta di Meta di bloccare Apple Intelligence sicuramente di fatto si traduce in un’esperienza limitata per chi ha un dispositivo iOS e quindi soprattutto per chi utilizza WhatsApp nel quotidiano. Dopotutto stiamo parlando della prima applicazione di messaggistica ed è chiaro che nel momento in cui si limita l’utilizzo di un dato strumento su questo sistema di fatto si arreca un danno non indifferente.