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Recensione Shargeek 170: il powerbank cyberpunk da 170W che non sapevo di volere

Stile unico, potenza da vendere e un display utile: questo caricabatterie portatile Sharge ha le carte in regola, ma vale il suo prezzo?


Shargeek 170
Consiglio lo Shargeek 170 a chi è affascinato dal suo stile e necessita della massima potenza disponibile oggi in questo formato. Per tutti gli altri, suggerisco di valutare attentamente anche alternative, che offrono un rapporto potenza/prezzo potenzialmente più vantaggioso.
Pro
+ Design accattivante 
+ Potenza combinata elevata (170W)
+ Ricarica rapida del power bank (140W)
+ Display utile e dettagliato
+ Certificazione IP66
Contro
– Prezzo elevato
– Plastica trasparente soggetta a graffi
– Peso non trascurabile (680g)

Le nostre esigenze energetiche sono cambiate radicalmente nel corso degli anni. Ricordo ancora quando il Turbo Charge da 15W del mio Nexus 6 sembrava una superpotenza. Oggi, il mio S24 Ultra può caricarsi in modalità wireless quasi alla stessa velocità (15W), mentre smartphone come il OnePlus 12 raggiungono gli 80W via cavo. Se aggiungiamo i laptop che possono assorbire oltre 100W, è chiaro che chiediamo molto di più ai nostri power bank rispetto al passato. Sharge ha recentemente lanciato lo Shargeek 170, un power bank dall’estetica unica che può erogare fino a 170W. Sarà lui il caricabatterie portatile definitivo?

Lo Shargeek 170 non è un power bank sottile e leggero da infilare in tasca, ma nemmeno un mattone ingestibile. Si tratta piuttosto di un caricabatterie moderatamente massiccio, che dovrebbe trovare facilmente posto nella maggior parte degli zaini.



Specifiche tecniche

  • Marca: Sharge
  • Capacità Batteria: 24.000 mAh / 86.4 Wh
  • Porte: 2x USB-C, 1x USB-A
  • Peso: 680g
  • Dimensioni: 164.9 × 62.8 × 59.6 mm
  • Potenza Massima in Uscita (Combinata): 170W
  • Potenza Massima Singola Porta USB-C: 140W (PD 3.1)
  • Potenza Massima Porta USB-A: 30W
  • Potenza Massima in Ingresso (Ricarica): 140W (via USB-C)
  • Schermo: LED a colori
  • Sicuro per il Volo: Sì (sotto i 100 Wh)
  • Certificazione: IP66
Cosa c’è nella confezione (MisterGadget.Tech)

Potenza con stile

Raramente bado al design di un power bank, se non per assicurarmi che entri in borsa. Lo Shargeek 170 cambia le carte in tavola. Il suo telaio grigio metallizzato, le celle della batteria viola a vista, l’elettronica esposta e gli accenti giallo brillante creano un look sorprendente, quasi cyberpunk. Adoro l’estetica dell’elettronica trasparente fin dai tempi del mio lettore di cassette Panasonic del 2001, e questo power bank evoca quella nostalgia.

Fortunatamente, c’è molta sostanza oltre all’apparenza. La batteria da 24.000 mAh è un vero mostro, capace di caricare completamente il mio S24 Ultra e l’iPad Pro da 11 pollici più di una volta prima di necessitare essa stessa di una ricarica. Eroga questa potenza in modo efficace, con un’uscita combinata massima di 170W, come suggerisce il nome. Ogni porta USB-C può erogare fino a 140W singolarmente (supportando lo standard Power Delivery 3.1), mentre la porta USB-A arriva a 30W.

Potenza con stile (MisterGadget.Tech)

I power bank con display non sono più una rarità, ma quello dello Shargeek 170 è particolarmente ben fatto e utile.Mostra un timer che stima il tempo rimanente prima che il power bank sia carico o scarico (a seconda che si stia caricando o scaricando), la percentuale di batteria residua e i Watt di potenza in entrata o in uscita. Indica anche se è attiva la modalità a bassa corrente (attivabile con un doppio clic del pulsante), pensata per ottimizzare la carica di dispositivi come auricolari e smartwatch (anche se, personalmente, li ho caricati in modalità normale senza problemi). 170W e 24.000 mAh sono più che sufficienti per la maggior parte degli utenti, ma se cercate ancora di più, Ugreen offre un modello da 48.000 mAh e 300W.

Una piacevole sorpresa è la certificazione IP66 dello Shargeek 170. Significa che può resistere a getti d’acqua ad alta pressione. Ovviamente, non vi sto suggerendo di metterlo alla prova intenzionalmente, anzi! Tuttavia, offre una certa tranquillità sapere che, in caso di contatto accidentale con l’acqua (pioggia, schizzi), lo Shargeek 170 dovrebbe cavarsela senza danni.

Attenzione ai Graffi

La certificazione IP66 è ottima per la resistenza agli elementi, ma la plastica trasparente lo è meno per l’usura quotidiana. Il design è fantastico, l’ho già detto. Sfortunatamente, la plastica trasparente non è molto resistente ai graffi. Il mio esemplare mostra già diversi segni sull’involucro, incluso uno sul display. Considerando che un power bank passa gran parte della sua vita in borse e zaini, a contatto con altri oggetti, dubito che ci vorrà molto prima che questi graffi peggiorino. Avrei preferito che Sharge offrisse una variante opaca per chi privilegia la durabilità estetica, ma sono disponibili solo due versioni trasparenti (grigia e bianca).

Attenzione ai Graffi (MisterGadget.Tech)

L’altro svantaggio è il peso. Un power bank da 24.000 mAh capace di gestire 170W e rispettare le norme di sicurezza sarà inevitabilmente pesante: i suoi 680g si fanno sentire nello zaino. Sebbene sia un peso in linea con altri power bank di specifiche simili (come l’Anker 737), valutate se siete disposti a portare questo peso aggiuntivo.

Vale la pena acquistarlo?

Se cercate un power bank che si distingua per il design unico e offra prestazioni di altissimo livello, lo Shargeek 170 merita sicuramente la vostra attenzione. L’estetica audace è supportata da specifiche hardware impressionanti e difficilmente avrete bisogno di qualcosa di più potente nell’immediato futuro.

Tuttavia, se siete disposti a sacrificare circa 30W di potenza massima e un design così particolare, esistono alternative più convenienti. L’Anker 737 Power Bank (PowerCore 24K), ad esempio, ha la stessa capacità (24.000 mAh) e numero di porte, eroga 140W (comunque elevatissimi) e ha un prezzo di listino inferiore, ma è spesso in offerta a cifre ancora più basse.

Vale la pena acquistarlo? (MisterGadget.Tech)

In definitiva, consiglio lo Shargeek 170 a chi è affascinato dal suo stile e necessita della massima potenza disponibile oggi in questo formato. Per tutti gli altri, suggerisco di valutare attentamente anche alternative come l’Anker 737, che offrono un rapporto potenza/prezzo potenzialmente più vantaggioso.

Riccardo Ferrari

Studente di farmacia di giorno e scrittore di notte. Caporedattore, coordinatore e gestore delle componenti social e di pubbliche relazione di una piccola realtà: Natural Born Gamers. Nato con un joypad della prima PlayStation in mano e cresciuto con Final Fantasy, Metal Gear Solid e Resident Evil. Da lì non ha mai abbandonato il mondo videoludico, ho abbracciato anzi nuove passioni come il cinema, le serie tv ed il mondo della tecnologia.

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Riccardo Ferrari

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