
Il messaggio che preoccupa tutti (Mistergadget.tech)
Un messaggio inquietante che purtroppo molti utenti hanno ricevuto e per questo vogliono capire che cosa significa e soprattutto che cosa implica dal punto di vista economico: “Paga o resti senza internet”.
Un messaggio che ovviamente segnala una questione molto delicata perché è ovvio che per tutti oggi la connessione è un elemento fondamentale, sia per chi lavora e quindi ha bisogno della connessione per poterlo fare senza problemi, sia per coloro che ovviamente hanno la connessione in casa.
Tutta una serie di questioni che per chiunque nella vita quotidiana possono diventare molto pesanti. Tuttavia, si tratta di una situazione che ha dell’inverosimile perché il messaggio che moltissimi utenti hanno ricevuto in realtà non proviene dal loro operatore, ma da una truffa che è stata messa in piedi con uno schema diverso dal solito e che chiede agli utenti di versare una quota per continuare a usufruire del servizio.
Truffa della finta tassa sulla connessione: c’è ancora tempo
In realtà è un’estorsione di denaro che non ha nulla a che vedere con gli operatori, i quali chiaramente hanno diffuso comunicazioni per mettere in guardia tutti gli utenti. Nessuno infatti, attraverso messaggi di questo tipo, chiederebbe soldi con queste modalità . È chiaro che ci possono essere degli aumenti o delle modifiche contrattuali, ma queste vengono sempre inoltrate sia sulle applicazioni dirette, quindi nel proprio account, sia attraverso delle comunicazioni che sono comunque inviate con modalità specifiche.

La cosa importante è non farsi prendere mai dal panico né tantomeno compiere gesti immediati e tempestivi pensando così di risolvere il problema, perché in realtà è proprio in questi casi che si cade in errore. Tendenzialmente, quando arrivano questi messaggi non propongono delle cifre importanti o impegnative, perché è chiaro che di fronte a una cifra proibitiva come per esempio 200 €, l’utente inizia a farsi delle domande e magari non è spinto a pagare immediatamente perché si tratta di una disposizione economica non da poco. Quando però si ricevono delle comunicazioni e quindi delle richieste di pagamento che non sono molto esose, è chiaro che l’utente nella maggior parte dei casi sarà spinto ad intervenire subito così da togliersi poi il pensiero di quel pagamento.
Si può andare da pochi euro magari a cifre come 20 o 30 euro, tutte ovviamente spese economiche che sono fattibili per l’utente medio, quindi che chiunque aprendo la mail ed essendo convinto che si tratti del proprio operatore che magari parla di una miglioria che è stata fatta dal punto di vista tecnico, di un’implementazione economica e che bisogna corrispondere, oppure proprio di una tassa da dover pagare secondo alcune disposizioni nuove che sono state introdotte nel sistema delle comunicazioni in Italia.
La cosa essenziale quando si ha un dubbio è contattare direttamente l’azienda, colui che eroga il servizio, e non affidarsi direttamente a quella comunicazione. Infatti, al massimo contattando il numero di telefono ufficiale oppure inoltrando una PEC o una mail, si ha una risposta certa e quindi poi si può procedere, laddove sia effettivamente reale la comunicazione, nella maniera adeguata. Ma laddove, come in questo caso, ci si trovi di fronte a una truffa, si eviteranno danni ben peggiori.