
Ti arrivano telefonate mute? Sei finito nella rete (Mistergadget.tech)
Un problema molto comune degli ultimi anni è quello delle telefonate mute che arrivano sui dispositivi e che creano una certa curiosità nell’utente.
È proprio la curiosità che avverte tutto il sistema in questo caso delle truffe online che vengono messe in piedi proprio sfruttando una condizione molto semplice. La persona riceve una telefonata (nel caso di una chiamata persa è spinta a richiamare, nel caso di una telefonata muta inizia a domandarsi per quale motivo la persona chiami senza parlare e quindi prova a ricontattare quel numero o comunque a rispondere ripetutamente).
In entrambi i casi si tratta di strategie che vengono strutturate non solo per il telemarketing selvaggio, ma anche per mettere in atto delle vere e proprie truffe. Come sempre è essenziale differenziare quelle che sono le truffe (quindi raggiri veri e propri) da quelle che sono le chiamate spam (quindi fastidiose ma comunque non fraudolente).
Chiamate mute: cosa fare
È capitato a tutti di ricevere una telefonata muta ed è chiaro che la cosa principale è capire come andarle a bloccare, quindi come evitare questo disturbo che per alcune persone è ripetuto durante la giornata. Tendenzialmente queste telefonate possono arrivare da numeri anonimi oppure da numeri che sono espliciti, quindi di cui è visibile la traccia sul proprio dispositivo.

Oggi, grazie agli strumenti che vengono integrati direttamente nei dispositivi di ultima generazione, è possibile riconoscere quel numero come spam e quindi passare all’archiviazione diretta, ma laddove così non fosse chiaramente è importante capire come difendersi. Grazie all’ultimo intervento del Garante Privacy, ci sono state introdotte delle regole precise per limitare proprio questi problemi e quello che viene definito come “comfort noise”: in pratica, quel sistema che permette di ricevere telefonate mute anche di natura commerciale.
Come è possibile? Da un lato ci sono le truffe, quindi quella telefonata muta è volta a istigare l’utente a una determinata azione. Nel caso invece delle strategie di marketing, molto spesso oggi viene utilizzata l’intelligenza artificiale e strumenti di chiamate automatiche: questo vuol dire che la chiamata avviene indirizzata a molteplici utenti contemporaneamente, il primo che risponde viene agganciato effettivamente dalla persona che si trova dall’altra parte e le altre vengono poste in una sorta di attesa che non risulta essere però come tale, quindi si ha una chiamata muta.
Secondo quanto previsto dalla normativa, una telefonata “punta” deve interrompersi entro tre secondi; se così non fosse, allora diventa appunto oggetto di disturbo. Appunto, per bloccare le chiamate in entrata è essenziale procedere da un lato utilizzando gli strumenti tecnologici che ci vengono proposti direttamente e poi ovviamente facendo attenzione, quindi andando a bloccare quelle che provengono direttamente e soprattutto a segnalarle.