
Se non risolvi l'App li raccoglie senza cancellarli, grave falla nella sicurezza (Mistergadget.tech)
Negli ultimi anni una delle funzioni più interessanti di WhatsApp, introdotta a beneficio di tutti gli utenti, è relativa alla possibilità di cancellare i messaggi.
In realtà oggi vige l’opzione di poter cancellare i messaggi video, gli audio e qualunque altro elemento che venga inoltrato dall’utente per errore o per il desiderio di cancellarlo. In realtà c’è anche un’altra opzione: infatti è possibile inoltrare un contenuto apribile solo ed esclusivamente una volta.
Pertanto, sicuramente WhatsApp ha studiato molte opzioni legate alla privacy, quindi ha la possibilità per gli utenti di gestire al meglio la propria situazione. Però bisogna anche fare riferimento e riflettere su un’altra posizione: siamo sicuri che quello che cancelliamo realmente dall’applicazione venga eliminato del tutto dal proprio dispositivo?
Attenzione ai messaggi cancellati di Whatsapp: in realtà non spariscono veramente
In realtà non è assolutamente così, e questo perché bisogna comprendere che quello che noi andiamo a poter fare all’interno dell’app è limitato solo ed esclusivamente ad agire sulla stessa, ma non sui contenuti che si trovano all’interno dello smartphone su cui in pratica WhatsApp non ha alcuna possibilità.

In sostanza, quando noi andiamo a salvare un’immagine (quando questa si salva in automatico oppure quando abbiamo attive determinate opzioni e quindi il contenuto dei messaggi si salva sul nostro dispositivo), idem i vocali che vengono scaricati in automatico e lo stesso dicasi per i video, in pratica tutto il materiale viene trasportato dall’applicazione al nostro smartphone. Quello che accade quindi quando noi andiamo a effettuare la cancellazione (che si tratti delle foto o di altro) è che andiamo a rimuovere le stesse solo ed esclusivamente dall’app, quindi permangono tranquillamente sul dispositivo.
Questo da un lato può essere un beneficio (ad esempio in caso di errore), ma in caso di volontà di rimuovere un elemento è in realtà un rischio perché questo non viene veramente rimosso, resta sempre e comunque nel nostro dispositivo a meno che non andiamo nelle impostazioni, quindi nelle cartelle dedicate (poiché ogni applicazione ha la sua cartella, quindi WhatsApp nel momento in cui noi apriamo il riferimento presente sul nostro dispositivo avrà “Audio”, “Download” e tutte le varie sottocategorie che permettono di gestire allegati ed elementi vari).
Solo ed esclusivamente se noi andiamo ad agire sulla cartella presente nel nostro dispositivo rimuoviamo veramente al 100% il contenuto, e questo poi tra l’altro sempre e comunque che non ci sia una sorta di cestino del dispositivo stesso che vada ad accumulare gli elementi che vengono eliminati per un periodo solitamente di 30-60 o 90 giorni. Quindi in pratica bisogna fare molta attenzione perché talvolta quello che crediamo di eliminare dal nostro cellulare non viene in realtà eliminato del tutto: lo smartphone lo conserva e quindi può risultare poi scomodo successivamente.