
Porte USB attenzione al dettaglio (Mistergadget.tech)
Tutti i dispositivi sono ormai dotati di porte USB, ma molto spesso non ci rendiamo conto di quanto queste possano essere importanti e di cosa nascondono in realtà.
Col tempo ormai non facciamo quasi più caso a quelle che sono le dotazioni, soprattutto di strumenti di uso comune come la televisione, ed è comprensibile perché di fatto, anche se cambia dal punto di vista tecnologico, l’uso rimane più o meno invariato.
Chiaramente però è indispensabile comprendere quando le modifiche possono tornarci utili e soprattutto in che modo ci sono delle funzionalità che possiamo utilizzare per trasformare la TV completamente, per renderla super tecnologica spendendo pochissimi euro. La verità chiaramente è che molti pensano che solo effettuare una spesa corposa e importante possa darci delle trasformazioni significative; in realtà non è così, non è necessario spendere grandi cifre, talvolta è veramente molto più semplice di quanto immaginiamo.
Presa USB sulla TV: come sfruttarla al meglio
Avere delle porte USB libere dietro alla TV può essere un valore aggiunto non di poco conto, veramente può fare la differenza e cambiare ogni cosa. Chiaramente c’è da dire che non tutte le porte USB sono uguali ed è per questo che è importante conoscerne alcune specifiche per capire il valore.

Per evitare problemi e quindi comprendere con cosa stiamo lavorando, la prima cosa è diversificare quelle che sono le porte USB 3.0 da quelle che sono le porte 2.0: è una questione molto semplice, quindi adatta a tutti e molto funzionale all’utilizzo stesso.
Un’idea molto facile può essere fatta attraverso il colore del connettore: quella non è una scelta stilistica, non è un dettaglio, ma serve proprio a distinguere i vari tipi di porta USB e nello specifico abbiamo quello bianco che ha sostanzialmente la versione vecchia, quindi uno standard più lento che non supporta gli strumenti di ultima generazione; poi c’è il nero che invece è più moderno del precedente e quindi si trova su molti dispositivi multimediali; c’è il blu che è uno dei più utilizzati, quindi molto performante; c’è l’azzurro che è molto potente e viene classificato come generazione 3.1; c’è il rosso che praticamente è il penultimo standard utilizzato, quindi molto performante; e infine c’è il giallo: si tratta di una presa che viene sostanzialmente chiamata “Always On”, si tratta di una porta ad alimentazione continua molto utile per inserire i dispositivi anche quando l’apparecchiatura è spenta.
Ad esempio, se viene inserito il caricatore di un prodotto all’interno di questa porta, lo strumento continuerà a caricare anche se noi di fatto spegniamo la TV. Questa non copre lo standard 4.0 che comunque è stato introdotto di recente. Una delle differenze principali tra le porte 3.0 e quelle 2.0 è il numero di pin che ovviamente determinano sia la velocità che l’alimentazione: è chiaro che quelle USB che sono nuove e più performanti hanno nove pin rispetto a quelle vecchie con quattro pin.
Un’altra differenza è vedere se c’è l’etichetta SS, quella indica “SuperSpeed”, quindi un’altra velocità. Quindi, anche se ci sembrano tutte uguali, in realtà le porte non sono assolutamente tutte uguali: le prese USB possono essere molto utili non solo perché ci permettono di fatto di collegare degli elementi esterni, ma anche perché bastano pochi soldi, per esempio per comprare un dispositivo aggiuntivo che può essere un decoder, ma anche strumenti tecnologici molto avanzati che per pochi euro si collegano al televisore, anche magari datato, e lo trasformano in uno di ultima generazione.