
Consumi elettrici alle stelle, colpa di questi insospettabili (Mistergadget.tech)
La questione dei consumi elettrici è una costante per tutti: si tratta infatti di uno dei problemi principali in qualunque ambiente domestico.
Nel tempo, per quel che riguarda le questioni effettive delle spese, quindi di quella che è stata oggettivamente una maggiorazione circa i costi che negli anni sono progressivamente aumentati causando non pochi problemi a tutte le famiglie italiane. Ovviamente però bisogna specificare un dettaglio che molto spesso viene sottovalutato: cioè i consumi.
È chiaro che i costi sono in aumento e questo è un dato di fatto, sicuramente le tasse hanno gravato ulteriormente ed è comprensibile; parliamo però di una questione differente, quindi di notare alla base quello che è il consumo, quindi in che modo la questione cambia, come si va evolvendo e soprattutto quale degli elettrodomestici pesa maggiormente in bolletta.
Ormai negli appartamenti c’è di tutto: abbiamo lavatrici, asciugatrici, ferri da stiro, lavastoviglie, aspirapolvere, scope a vapore, poi ci sono i robot e chiaramente decine e decine di caricatori per qualunque strumento, quindi è ovvio che sono tutti prodotti che utilizzano e consumano energia elettrica.
Elettrodomestici e costi insospettabili
Guardando proprio all’analisi che è stata condotta da Facile.it è interessante notare quelli che sono i consumi reali e anche quelli che sono i prodotti impensabili che talvolta abbiamo in casa e che non sappiamo consumare in maniera così elevata. Ad esempio, è importante notare come una pratica comune a tutti, quello dello stand-by eterno oppure quello dei caricatori che vengono lasciati in corrente senza mai essere rimossi, portano tutta una serie di problematiche anche piuttosto gravose in termini economici perché, se presi individualmente non hanno un peso importante, se andiamo ad analizzare invece la questione nella loro complessità allora è chiaro che cambia tutto.

Secondo lo studio citato si arriva facilmente a superare i consumi di 300 € l’anno praticamente considerando quelli che sono gli apparecchi elettrici più diffusi nell’ambiente domestico. L’analisi infatti prende in considerazione un po’ tutto, quindi non soltanto quelli che sono gli elementi che tutti sappiamo essere dispendiosi (ad esempio la lavatrice e il frigo eccetera eccetera), quindi non parliamo solo di grandi elettrodomestici ma anche di quelli che sono insospettabili, ad esempio il ferro da stiro: a nessuno verrebbe in mente di considerarlo come spesa eppure di fatto il ferro nelle abitazioni dove la famiglia stira in maniera progressiva è chiaro che questo rappresenta un danno.
Per quanto riguarda esempi classici come la lavatrice, stando a quanto riportato dal documento, un modello da nove chili di Classe F (quindi con la nuova etichetta energetica) può costare circa 25 centesimi a lavaggio, quindi considerando che ogni famiglia può effettuare un lavaggio ogni due giorni in un anno si arriva a un consumo di 46 €. È chiaro però che una famiglia di due, tre, quattro persone farà ben più lavatrici e di conseguenza il costo potrà raddoppiare o triplicare. Basti pensare che facendo solo una lavatrice al giorno arriviamo a 90 € l’anno.
Quindi anche se ovviamente queste non vengono fatte ogni giorno ma comunque nell’arco della settimana vengono comunque realizzate, stiamo parlando di una voce di spesa non notevole. Un altro prodotto ampiamente sottovalutato è il ferro da stiro, qualcosa che nessuno nemmeno considera, eppure per un impegno non particolarmente oneroso arriviamo a circa 66 € annui. Vuol dire in sostanza che non dobbiamo focalizzarci solo su quelli che sono i grandi elettrodomestici che chiaramente hanno ripercussioni, ma anche e soprattutto su quelli che sono gli insospettabili che alla fine hanno un conto piuttosto salato.