
Funzione segreta smartphone (Mistergadget.tech)
Avere uno smartphone come nuovo sembra quasi impossibile, soprattutto in una formula completamente gratuita.
Eppure non tutti sanno che ci sono delle funzioni segrete dei propri dispositivi che permettono di apportare cambiamenti radicali. La questione è che nella maggior parte dei casi sono del tutto sconosciute all’utente medio che quindi, nel momento in cui vede un abbassamento delle prestazioni e piccoli problemi con il proprio dispositivo, tendenzialmente pensa di sostituirlo proprio perché non più all’altezza delle aspettative.
Per quanto riguarda l’iPhone nello specifico, anche con un semplice tap è possibile andare ad attivare una funzionalità segreta di iOS che cambia completamente il funzionamento stesso del proprio dispositivo. Ovviamente i problemi che riscontriamo maggiormente sono legati alle foto, alle applicazioni, al rallentamento generale dell’iPhone, eppure sono questioni che si possono semplicemente migliorare. Per iniziare, la prima cosa da fare è tenere premuta una qualunque area della home che deve essere però vuota, quindi priva di icone; poi cliccare sull’elemento in basso con i puntini che ci consente praticamente di scegliere il numero di schermate attive sull’iPhone.
Con un tocco lo smartphone torna come nuovo
In questo modo ci sarà una panoramica successiva di tutte le pagine iniziali che sono disponibili come una sorta di miniatura: basta semplicemente andare a toccarle tutte, quindi rimuovere il segno di spunta e poi cliccare su “fine”. In questo modo sarà possibile avere direttamente la prima schermata iniziale in uso, quindi evitare che si aprano tutte insieme andando pesantemente a colpire proprio il dispositivo.

Un’altra funzione da utilizzare, che riguarda WhatsApp, Instagram, messaggi, è quella di utilizzare al meglio i widget che consentono di bilanciare nella maniera più appropriata l’utilizzo di tutte le applicazioni combinate e di andare quindi sostanzialmente a definire in maniera corretta quelle che sono le funzionalità primarie, cioè quelle che ci troviamo poi ad utilizzare nel momento in cui apriamo il nostro dispositivo.
Il problema principale infatti è che si verifica proprio un insieme di deficit contemporanei che portano progressivamente poi all’aumento del carico sul dispositivo e di conseguenza, su uno smartphone che non è nuovissimo, nel momento in cui ci sono tutti questi parallelismi che comunque vanno a intaccare la velocità di utilizzo, notiamo dei rallentamenti che poi ci trasciniamo nei giorni.
Ovviamente resta sempre una caratteristica di base che tutti devono seguire con il proprio dispositivo, anche Android: quella di andare a spegnere almeno una volta ogni tanto il telefono, così da attivare due funzionalità fondamentali. Da un lato il ripristino e quindi l’azzeramento di tutti quelli che sono gli elementi aperti che chiaramente gravano sull’utilizzo dello stesso, e poi anche per una questione propria di sicurezza, perché molto spesso gli attacchi esterni di programmi malware e simili “vivono” soltanto fino a che non si spegne il telefono.