Sto provando la cassa bluetooth Bowers & Wilkins T7 e posso solo dirvi che that’s what I call love. Amore a prima vista. Forse ha ragione chi mi dice che mi piacciono tutte (le casse) ma io vi sfido a rimanere indifferente davanti a cotanta bellezza.
Questa è la Scarlett Johansson degli altoparlanti, forse anche di più, se bisogna essere gender neutal è il Matthew McConaughey degli speaker bluetooth.
Mi sfugge un attimo come siamo riusciti a passare da un sistema audio a quello lì con quel nome strano, per cui tento di tornare sui binari e di concentrarmi sull’oggetto in questione.
E’ un altoparlante bluetooth con definizione del suono elevatissima, grazie ad un sub-woofer posteriore che esalta i bassi.
Quando usate le T7 con il volume alto e vi mettete di fronte agli speaker, è impressionante come si avverta la pressione sonora emessa.
Per testarne la qualità ho usato quella meraviglia sonora che è il nuovo disco di Adele. Può non piacervi quello che canta, ma il nuovo “25” è una sorta di manuale della masterizzazione, grazie a suoni “possenti”, ma incredibilmente cristallini, evitando l’effetto marmellata iper-compressa tipica delle produzioni americane del momento.
La qualità della costruzione è da manuale, basta guardare la zona a “nido d’ape” che circonda i diffusori sonori.
La parte esterna delle T7 è realizzata in materiale gommoso, credo che l’ingegnere che l’ha pensato abbia sognato me di notte, nel momento in cui mi faccio cadere qualcosa dalle mani, o ancora peggio, quando mi faccio cadere una cassa bluetooth in testa, perché tengo il volume così alto da farle camminare sulle mensole.
La gomma dà un’ottima presa e funge anche da “freno”, ma una delle magie di T7 è che le vibrazioni generate sono molto contenute. La gomma, nella parte superiore, nasconde anche i bottoni che servono per attivare riproduzione, connessione bluetooth e controllo del volume.
Una piccola chicca del design è l’indicatore di carica laterale, posto sul fianco della struttura, perché le T7 funzionano sia collegate ad una sorgente elettrica che con batteria incorporata.
Oltre alla connessione via bluetooth è possibile usare quella con cavo, usando la presa AUX posta sul retro della struttura.
Ok, tutto bello, bellissimo. Ma quanto costa? Il prezzo ufficiale è di 349 euro, secondo il principio a me molto caro: la qualità si paga, questo è un prodotto di qualità superiore rispetto a molti dei competitors ed è in grado di sostituire anche un impianto di amplificazione in un luogo di dimensioni contenute.
Per me è uno dei migliori provati quest’anno.
WhatsApp continua la sua fase di cambiamento, ma questa volta c'è una novità molto interessante…
La nuova truffa che porta al blocco della carta è l'ennesima novità che sta circolando…
Caricare la batteria dello smartphone è in realtà un processo molto delicato e ben più…
Apple ha comunicato in maniera ufficiale una decisione del tutto inaspettata, che gli utenti dovranno…
Negli ultimi anni, OPPO ha costruito la sua fama puntando su smartphone accessibili che uniscono…
Il cambiamento avviato con il digitale terrestre spaventa molti, che temono di dover sborsare cifre…