Ho utilizzato intensamente per una settimana il nuovo (per l’Italia) LG V10 e confesso che mi ha letteralmente sorpreso per la bontà della proposta: dalle premesse (foto e video) non mi aspettavo un prodotto così “quadrato”. Quando uso questa parola non penso alla sua forma geometrica, ma alla qualità complessiva, alla completezza della proposta, alla “quadratura” cioé di tutti gli aspetti che lo caratterizzano.
Forse, alla fine, il V10 pagherà il tempismo della sua uscita, perché si pone un po’ a ridosso del nuovo G5, con un prezzo importante (749 euro); molti potenziali acquirenti immagino preferiranno il modello più recente che non penso possa costare più di quanto richiesto per questo. Ma è un tema ricorrente: ogni volta esce uno smartphone, subito dopo ce n’è un altro pronto a rubare la scena.
Torno al V10: la prima cosa che colpisce è la solidità della costruzione, non per niente LG ha aggiunto il prefisso “dura” a qualunque pezzo dello chassis, dal bordo alla cover posteriore, sino al display. Non so se sia l’effetto placebo di quella parolina magica, ma in effetti la percezione di resistenza è immediata! Attenti solo al silicone sul retro, che non va d’accordo con alcuni materiali, tipici soprattutto delle cucine: sulla mia ci sono tracce nere ovunque. Niente di grave, perché si tolgono con una spugna, ma ho rischiato un paio di volte la decapitazione quando è successo nei primi giorni.
Quali le caratteristiche base di questo telefono? Doppia fotocamera frontale e doppio display. opzioni che nessun altro può proporre nella stessa formula, perché l’implementazione del doppio schermo è molto diversa rispetto a quella del Galaxy S6 Edge.
In questo caso, lo schermino posto nell’alto rimane sempre accesso, con funzionalità diverse a seconda che quello principale sia attivo o meno.
E’ utile? Sì. Pratico? Molto. Fondamentale tanto da non poter vivere senza per il resto della vita? No, ma bisogna dire che è un’ottima idea, tradotta per la prima volta in una formula facile da usare e veramente efficace.
La gestione delle scorciatoie è semplice, c’è una voce dedicata e nel menù relativo si decide quali applicazioni, contatti, app recenti visualizzare o se attivare una delle altre opzioni disponibili.
Altro elemento distintivo quello della doppia fotocamera frontale, che ha come novità la cattura di due immagini, una con apertura da 80° e l’altra da 120°, opzioni selezionabili con un’icona nella parte superiore dello schermo.
Premendo una delle due opzioni possibili, scegliete la cattura più ampia o quella più stretta. Ma volendo c’è anche il “multi-view”, che permette addirittura di scattare un’immagine con 3 sensori diversi, i due frontali e quello posteriore.
Devo dirvi qualcosa della qualità delle immagini? Perché il V10 ha nelle fotocamere, tanto anteriore quanto posteriore, uno dei punti di forza: con quella frontale, l’unico accorgimento è di immortalare immagini molto “ferme” perché tende un po’ a sovra-esporle, mentre quella posteriore è una certezza con il sensore laser che garantisce una messa a fuoco molto puntuale.
La batteria invece è il vero punto debole del telefono, se così si può definire, perché l’autonomia è generalmente più contenuta rispetto a tutti gli altri top di gamma con display molto generoso. Se con un iPhone 6s Plus si raggiungono e sorpassano le nove ore di schermo attivo, con il V10 a 5 ore e 50 minuti si getta la spugna, risultato non esaltante, ma corroborato dal fatto che con la carica ultra rapida potrete comunque facilmente tornare in gioco: da 0 a 100% ci vogliono solo 65 minuti, un fulmine rispetto ai 165 minuti dell’iPhone.
E il resto? Questo è un G4 con diversa carrozzeria, con tutte le certezze del caso, perché il top di gamma 2015 di LG è una delle migliori espressioni di Android, anche se forse poco capita e molto poco valorizzata.
Il V10 ha come il G4 un display con risoluzione elevatissima, però in questa caso é più grande, 5.7 pollici e la ram é da 4 gb anziché 3, ma onestamente nell’uso di tutti i giorni non é facile cogliere le differenze.
Se avete bisogno di trasportare con coi tutte le foto della vostra vita, una discoteca che vi garantisca 18 giorni di musica e magari anche una rassegna cinematografica, potete fare affidamento sulla microSD che espande i 32 gb a disposizione.
Sottolineo la qualità degli auricolari che di solito sono accessorio poco curato.
Insomma, a me il V10 piace e parecchio: adesso comincerà il gioco solito su chi é meglio e chi é peggio, chi costa poco e chi tanto, ma quelli sono aspetti che esulano dalla mia sfera di competenza. Chi sceglierà di comprare questo smartphone non resterà deluso.
Magari Iphone 6s plus facesse 10 ore di schermo!!!!!