Ho usato per due settimane Asus Zenfone Zoom: la mia recensione è di difficile composizione, perché non sono ancora riuscito ad inquadrare bene il telefono nel corso dei 15 giorni e questo, probabilmente, dovrebbe essere una spia di allarme.
Ci sono alcune cose che mi piacciono di questo telefono con un cuore Intel, mentre altre sono motivo di qualche perplessità.
Parto da ciò che mi piace: lo schermo grande, l’interfaccia veloce, la potenza dello zoom. Non mi piacciono invece autonomia e qualità complessiva delle foto.
Due elementi di giudizio potrebbero sembrare in contraddizione: potenza dello zoom e qualità della foto, ma in realtà non lo sono, anzi, sono due valutazioni complementari e probabilmente con i prossimi aggiornamenti del software i risultati potrebbero cambiare.
Però penso di dover mettere un po’ di ordine in quello che scrivo a beneficio di chi non conosce bene Asus Zenfone Zoom: parliamo di uno smartphone con display da 5.5 pollici, con tecnologia IPS, che offre una ratio screen to body (la proporzione tra superficie totale e display) del 66.6%.
Questo è il primo dato che mi lascia un po’ perplesso: il display è grande, ma la dimensione totale del telefono è davvero generosa rispetto ad altri prodotti con 5.5 pollici. Probabilmente lo sforzo per inserire lo zoom ottico, che occupa molto spazio, ha comportato l’utilizzo della superficie per allocare alcuni componenti.
Lo schermo è protetto da un Gorilla Glass 4 e ha una buona definizione: è un fullHD con una densità di 401 pixel per pollice, buona leggibilità alla luce del sole e in generale buoni contrasti.
Asus Zenfone Zoom viene presentato come il telefono più sottile al mondo con un zoom ottico: tutto è relativo, perché lo zoom ottico anche in questo caso comporta uno spessore di 12 mm, che è ridotto se si vuole uno zoom ottico, ma diventa abbondante comparato ad altri telefoni in circolazione in questo periodo.
Il tema della dimensione generale e dello spessore porta al tema principale: questo non è chiaramente un telefono per tutti, ma è dedicato a chi ama la fotografia e vuole un prodotto più sofisticato dello smartphone con buona fotocamera, perché lo zoom ottico 3X apre possibilità molto più ampie, a cui si possono abbinare quelle concesse dallo zoom ottico che aumenta ulteriormente la flessibilità di utilizzo di questo smartphone.
Però, in tutta onestà, non sono rimasto così impressionato dagli scatti. Lo zoom ottico, che opera con 10 lenti sovrapposte, sistema realizzato da Hoya che di lenti ne sa davvero tanto, riesce a catturare dettagli con grande precisione, ma il risultato finale della fotografia ha ampi spazi di miglioramento.
Ho partecipato ad un evento di Asus dedicato a Zenfone Zoom, ecco gli scatti effettuati durante la serata, Cliccandoci sopra, potrete aprire le immagine ad una dimensione superiore.
Al di là della fame mortale che mi ha colpito riguardando questi panini, potete notare come la fedeltà dei colori sia elevatissima, ma non la definizione dei contrasti.
Non so se questo sia migliorabile con aggiornamenti del software o dipenda da questioni hardware, però è chiaro che un telefono nato per fare le foto dovrebbe surclassare un Galaxy S7 o un iPhone, che hanno la fotocamera ottima, non è la cosiddetta UNIQUE SELLING PREPOSITION, l’elemento centrale di marketing.
La batteria è discreta, ma non vi aspettate molto: 3.000 mAh con un display da 5.5 pollici e un processore con un clock da 2.5 ghz (l’Intel Atom Z3590) sono un po’ tirati, si arriva al pelo a fine giornata, ma se usate molto fotocamera per immagini o video non arriverete oltre le 4 del pomeriggio.
A proposito di foto e video, sottolineo l’uso di pulsanti dedicati per l’avvio della fotocamera e per la cattura di video.
Dal punto di vista delle finiture e della cura dei dettagli, Asus Zenfone Zoom è proprio una chicca. Avrei scelto una cover posteriore con tema diverso, ma è solo una questione di gusto personale. La “finta pelle” come quella del vecchio Note non mi è mai piaciuta tanto.
Audio in conversazione buono, mentre il volume complessivo dell’altoparlante è nella media. Buono per le chiamate, non molto alto all’esecuzione di musica in vivavoce.
La ricezione è secondo me nella media.
Nel complesso un telefono buono, ma confesso che non mi ha fatto battere il cuore. Spunti interessanti, ma molti dettagli migliorabili mi fanno preferire di gran lunga il capostipite Zenfone 2.