LG G5 un mese dopo: bene, ma senza friends, questa la sintesi dei miei primi 30 giorni (o quasi) in compagnia del nuovo smartphone che vuole concorrere per la palma del migliore dell’anno.
Del telefono direi di più, perché più che bene dovrei forse dire benissimo, con un’unica riserva: la durata della batteria. Non so se futuri aggiornamenti potranno correggere questo aspetto, ma tra i top di gamma del 2016, i fantastici 4, questo è quello con l’autonomia più ridotta. Niente di drammatico, ma la differenza è evidente.
Per il resto io confermo la mia valutazione più che positiva, perché anche se alcuni piccoli dettagli del design non mi fanno impazzire, nel complesso trovo che anche l’estetica di questo oggetto sia molto gradevole.
Confermo soprattutto un aspetto: in un mercato di saponette, cioè telefoni con la tendenza a scivolare molto pronunciata, LG G5 ha un’ottima presa, con materiali solidi ma non scivolosi e poi il materiale scelto da LG, una singolare patina che sembra plastica e ricoprire l’involucro, non lascia spazio alle impronte. Il telefono è sempre immacolato e pulito.
La fotocamera è ottima e il grandangolo è un’opzione molto più utile e divertente rispetto ad altri tricks che alcuni produttori hanno realizzato e che poi non si usano mai, tipo la foto nelle foto e altri modi d’uso quanto meno originali.
Il processore è veloce, ma se vi raccontano che lo snapragon 820 non scalda mai è una barzelletta bella e buona, scalda eccome: collegate il visore LG 360VR oppure trasferite un file particolarmente pesante dalla LG 360CAM e poi fatemi sapere!
Qualcomm non ha perso la tradizione di realizzare processori che all’occorrenza possono essere utilizzati per finalità diverse. In una fredda notte di inverno, probabilmente potrete gestire guasti al riscaldamento con una delle azioni sopra citate.
Sto esagerando, ovviamente, ma quando mettete sotto sforzo lo snapdragon 820 un po’ di calore lo genera e la batteria appena la temperatura si alza crolla drasticamente.
E qui entra in campo il motivo del mio titolo: se LG G5 rappresenta una delle sorprese dell’anno e nell’uso di tutti i giorni è su livelli di eccellenza, purtroppo non si può dire la stessa cosa degli accessori pensati per lui, i cosiddetti LG Friends.
Del visore vi ho scritto venerdì: preso da scrupoli e dal timore di aver valutato con troppa fretta il visore LG 360VR nel weekend ho riprovato ad usarlo. Ma purtroppo non cambio il mio pensiero, perché mi fermo davanti al peccato originale: le fessure visibili con gli occhi, che non isolano completamente dal mondo esterno, è come correre una gara di velocità con le stringhe delle scarpe intrecciate tra loro.
Non arrivo nemmeno al surriscaldamento del telefono o allo scaricamento della batteria, perché l’esperienza è condizionata dal fatto che il mio occhio sia continuamente distratto dalla luce che filtra dal basso, inficiando totalmente l’effetto che un visore VR vorrebbe creare.
Molto meglio, invece, la LG 360 CAM, che realizza foto e video a 360 gradi, con un piccolo dettaglio: ieri ho girato un video piuttosto lungo. Erano circa 12 minuti, 1.6 giga di file. Per il trasferimento via wifi direct al telefono ho impiegato circa 40 minuti, ho perso il 13% della batteria e il processore era rovente.
Ho infine provato per qualche giorno LG CAM PLUS e la logica di questo oggetto mi sfugge completamente. E’ il modulo aggiuntivo che trasforma il telefono in fotocamera, con l’aggiunta di 1.000 mAh di batteria, fornendo pulsati diretti per foto, video e zoom.
Anche in questo caso non vi nascondo che le mie perplessità sono enormi: è vero, aggiungo capacità alla batteria, ma rovino totalmente il design del telefono. La presa non è così più stabile come dovrebbe essere e nell’uso normale lo spessore del modulo diventa un fastidio, perché peggiora la portabilità del telefono, praticamente impossibile metterlo in tasca.
Può essere che a me sfugga la logica e per questo il mio giudizio risulta così severo, ma anceh provandoci seriamente questi Friends proprio non mi piacciono, anzi mi sembra che peggiorino la mia esperienza con un telefono che da solo mi piace tantissimo.
Qui sopra noterete come il G5 con i moduli sembri un piccolo Frankeinstein con finiture e materiali che sui moduli sono diversi, anche la finitura posteriore è completamente diversa rispetto a quella dello smartphone. Voglio barattere due pulsanti e un po’ di autonomia con la bellezza e l’aspetto “omogeneo” del telefono? Ognuno ha la sua risposta, la mia è no.
Non avevo ancora visto il modulo per la fotocamera.
Da semplice appassionato di tecnologia (non troppo aggiornato) me lo sarei aspettato almeno con l’idea di aggiungere qualcosa all’ottica della fotocamera, magari tenendolo più sottile e più “distribuito” sulla superficie del telefono!
Non capisco: sono forse io che ho pretese troppo alte per lo stato dell’arte o sarebbe stato possibile renderlo più completo nonostante sia già presente il grandangolo?
Ho avuto s7 flat ed ora ho p9 e g5, ma dei tre quello con la peggiore batteria è stato l’s7, anche se le differenze non sono enormi, come invece diventano se si prende in considerazione l’inarrivabile mate 8. – Inviato da Mister Gadget App
Ho avuto esperienza con un lg 3d, al quale non è stato mai fatto l’aggiornamento; ed ho capito, che lg non tiene conto delle richieste dei suoi clienti; lg fa mercato, facendo uscire nuovi modelli, invece di aggiornare quelli che ancora sono in vendita,lasciando i clienti con prodotti nuovi e non aggiornati. Con me lg ha chiuso da un pezzo.
Si vede che quindi sei fermo all’LG 3D altrimenti dovresti ben sapere che LG ha ascoltato le lamentele avute e da diversi anni è la prima in assoluto ad aggiornare i suoi dispositivi e non solo i top di gamma. Ad esempio ha aggiornato a Android 6 tutti i dispositivi 2015 cosa che Samsung non farebve mai!!!
Lo usato per una quindicina di giorni, al netto di una luminosità massima alquanto bassa il telefono è davvero una lieta sorpresa. A me è piaciuto davvero tantissimo, ma anch’io noto una certa inutilità del primo modulo presentato.
Ma a voi non ricorda (in brutto) l’Htc One X?