Samsung Galaxy S7 e Note 7 ridisegnano il mercato android e sarà durissima per tutti gli altri mantenere il passo del colosso coreano, senza cambiare drasticamente alcune scelte estetiche.
Ho passato un’estate intensa, passando da S7 Edge al Flat, facendo alcune puntatine verso Huawei P9, tenendo sempre con me un LG G5 e adesso, appena rientrato a casa, ho cominciato ad usare il nuovo OnePlus 3.
Non vi nascondo che quest’ultimo mi piace tantissimo, non riuscirei a trovare un solo difetto del telefono, che è un vero carro armato con tutto al top, tranne una cosa: il design.
Mi rendo che dopo un anno e tre mesi dall’uscita del primo Galaxy S6 Edge appare solo ora evidente la vera grande impresa di Samsung: spostare i paradigmi del design nel mondo Android, avviando un campionato a sé rispetto a tutti gli altri produttori.
Questo non significa che non ci siano altri soggetti in grado di dire la loro nel segmento dei telefoni che vivono con il sistema operativo di Google, ma che c’è bisogno di uno sforzo enorme della concorrenza per riuscire a colmare ciò che Samsung ha fatto nell’ultimo anno: trasformare i suoi smartphone da prodotti di consumo ad icone.
E guardate che questo non vuol dire che siano perfetti, tutt’altro. Quest’estate ho trovato molti difetti nel Galaxy S7 Edge che spesso si surriscalda, che gestisce la batteria in modo anomalo, con improvvisi consumi elevati per poi tornare alla “pace dei sensi”. Ho il dubbio che il mio sia difettoso e che le anomalie possano essere figlie di un paio di cadute.
Il telefono non si è rotto, ma per come sono fatti dentro potrebbero essersi allentati alcuni contatti, questo potrebbe generare diverse anomalie. Di sicuro ho qualche problema alla fotocamera, perché la stabilizzazione delle immagini non funziona bene e perché quando scatto in notturna mi appaiono nelle foto alcuni puntini luminosi come se l’ottica fosse sporca.
Dato che il mio Galaxy S7 Flat non si comporta allo stesso modo, tendo a pensare che l’edge non abbia gradito alcune cadute.
Ma al di là dei miei problemi contingenti (domani spedirò l’edge a fare un bel checkup) basta mettere i telefoni uno accanto all’altro per vedere la differenza fondamentale tra il mondo Samsung e quello che fanno gli altri: S6, S7 e adesso Note 7 hanno scavato un solco rispetto alla concorrenza per l’aspetto esteriore ma anche per l’ottimizzazione di ciò che sta dentro.
Samsung ha aggiunto alcune chicche nella sua interpretazione di Android che rendono l’uso di tutti i giorni più semplice ed immediato senza bisogno di fare grosse personalizzazioni, che spesso non sono alla portata dell’utente comune.
Ci sono editor di foto e video facilissimi da usare, il programma di posta elettronica è finalmente all’altezza di quello di Apple, il comparto telefonico (intendo la app per rubrica e chiamate) è uno dei meglio sviluppati in assoluto.
E poi l’interfaccia è finalmente gradevole e veloce, senza contare che l’integrazione con gli altri prodotti Android è una volta per tutte facile da usare e comprensibile anche per i meno esperti.
Quello che mi sono chiesto usando tutti questi telefoni nel corso dell’estate è una domanda più che banale: ma perché gli altri non fanno lo stesso?
E’ apprezzabile lo sforzo di Huawei con il P9 che sposta un po’ l’asticella e migliora ulteriormente il buon lavoro fatto con il P8, ma siamo molto lontani dai dettagli che Samsung ha sfoderato con questi modelli. LG G5 dal punto di vista estetico (purtroppo) non regge la competizione ma offre ottimi spunti al suo interno, perché ha una delle migliori personalizzazioni software in circolazione.
Chi potrebbe trarre davvero vantaggio dalle condizioni di mercato attuali è OnePlus, che rimane un prodotto di nicchia per la sua distribuzione on line; se riuscisse a “Xiaomizzare” il suo design, con una maggiore attenzione alla forma, sarebbe una vera bomba.
In tutto questo, colpisce come il design di iPhone rimanga competitivo dopo 2 anni; quando vedi un modello 6 o 6s scuro appoggiato su un tavolo, il colpo d’occhio è sempre estremamente gradevole, più che comprensibile che con il mercato attuale Apple abbia deciso di usarlo ancora per un po’.
Ma la domanda che continua a girarmi per la testa è sempre la stessa: ma perché gli altri non fanno prodotti esteticamente migliori? E’ così complicato.
La risposta non può che essere positiva. Mi pare evidente che volere non sempre corrisponda a potere.
Tieni conto che ormai si può solo copiare, o fai una mattonella stile Apple oppure fai linee sinuose stile Samsung, altro su un telefono lancio forma è obbligata dallo schermo non si può fare.
Allora forse è meglio per gli altri puntare su fotocamere particolari o prezzi onesti piuttosto che sentirsi accusare di copiare il design come sempre leggo di qualunque piccola similitudini e tra due prodotti.
Ti dirò di più Luca. Essendo io molto attento a commenti e alla “vox populi internetiana”, non ho potuto fare a meno di notare una strana inversione di tendenza tangibile almeno dall’uscita di Galaxy s6.
Utenti Apple sempre più attenti a prestazioni, miglioramenti hardware e a tutto ciò che riguarda ciò che c’è “sotto il cofano” e utenti Android attenti a design, estetica, materiali, letteralmente ossessionati da “cornicioni” e “plasticaccia”.
Tutto ciò coerentemente con le politiche intraprese dai brand “di appartenenza”: una Apple che, stando ai rumors su iPhone 7, trascura il design e si concentra ulteriormente sui miglioramenti hardware nonostante un iPhone 6s che ancora oggi nei benchmark primeggia addirittura nei confronti di smartphone appena usciti come il Note 7, e con Samsung, Huawei e HTC che non spostano l’asticella delle prestazioni ma sfornano gioiellini dalla bellezza mozzafiato.
A volte è davvero bizzarra la vita.
D’accordo su tutto!! tranne per la parte del reparto telefonico, io l’ho trovata pessima…uno dei difetti maggiori di s7 edge…premetto che mi ero abituato con htc…è come se su s7 dovessi fare sempre dei “tocchi” in più…comunque a parte quello gran bel telefono! anche se l’iphone continua ad essere più fluido e meglio ottimizzato…almeno secondo me 😉