Sto provando Samsung Galaxy A5 2017 e confermo le impressioni positive che vi avevo comunicato quando ho partecipato alla breve presentazione di Samsung qualche giorno fa.
Lo so già qual’è l’opposizione di molti, riguarda il prezzo, ma insisto sul tema della valutazione più ampia che va ben oltre il semplice telefono, ma coinvolge materiali, design, assistenza, garanzia di aggiornamento e non ci provate nemmeno a dire che Samsung ha il valore aggiunto dei fuochi d’artificio! 🙂
Lo sappiamo, questo ritornello inseguirà il marchio coreano ancora per molti anni, ma di fatto il Galaxy A5 e il suo fratello più piccolo, A3, hanno un aspetto premium dato dai materiali con cui sono costruiti ma anche dalla completezza del software di bordo, anche se è difficile comprendere perché Samsung esca con Android 6.0, quando oggi cominciano ad arrivare molti prodotti (vedi P8 Lite 2017) che ad un costo più contenuto ormai offrono Android 7.0.
La promessa è di un aggiornamento veloce e vicino nel tempo, vedremo se sarà mantenuta, ma non ho motivo per dubitarne.
Display super luminoso, come sempre uno dei punti di forza di Samsung, che sui pannelli basa uno dei suoi vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza.
E poi il design: A5 e A3 richiamano da vicino il modello S7 e con la consapevolezza che non avremo un modello “flat” del Galaxy S8, sappiamo che in pratica ricevono l’eredità di linee molto gradevoli e già copiate da alcuni concorrenti.
Non ho ovviamente alcuna informazione sulla durata della batteria, che è cresciuta nelle dimensioni in entrambi i modelli ma che non sappiamo che resa abbia.
Tenendo conto della portata del processore e della sua capacità di contenere i consumi, l’autonomia per una giornata intera dovrebbe essere garantita, ma questo è l’unico dettaglio per cui ho bisogno di più tempo, che però non avrò perché domani devo restituire l’A5.
Mi piace l’idea di spostare a lato lo speaker anche se la qualità dell’audio non è il top; se è vero che il volume non soffre l’effetto tappo per la “copertura” dei buchetti quando si impugna il telefono, bisogna dire che l’equalizzazione del suono non è granché.
Ho fatto una prova super veloce di un paio di giorni, poi conto di provare questo oggetto con calma tra qualche settimana.
Ci sono molti oggetti sul mercato con questo tipo di caratteristiche, alcuni con prezzo più basso, ma pochi con la stessa “allure”
In Italia arrivano il prossimo 3 febbraio, a 429 euro nella versione A5, cento euro in meno, 329, per la versione A3, che é più piccola e meno potente.
Come vi sembrano?
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