Recensioni

Oggi arrivano nei negozi Samsung Galaxy S8 e S8+

L’evento non ci coglie di sorpresa, è un mese esatto che vi ripeto questa data, così come hanno fatto i media di tutto il mondo che si occupano di tecnologia.

Arriva dunque oggi il “telefono dell’anno”, lo smartphone tra i più attesi in assoluto, l’oggetto che più di ogni altro ha catturato l’attenzione nelle ultime settimane, ma che negli ultimi mesi ha attirato la curiosità di tutti ancora prima di essere presentato, grazie allo stillicidio di notizie trapelate nel corso del tempo.

Galaxy S8

Sapete cosa ne penso dei “leaks”. Per me non esistono, sono una delle forme più astute di comunicazione non convenzionale, ma dubito che certe informazioni siano rubate: credo piuttosto in un’abile regia nel centellinare i dettagli, che se sembrano rubati diventano automaticamente più appetibili.

Dopo tutto questo parlare, supporre, immaginare, il nuovo Galaxy S8 è arrivato nel negozio sotto casa vostra e vi aspetta a braccia aperte, sempre che siate dell’idea di spendere 829 euro per la versione più piccola, si fa per dire, da 5,8 pollici, mentre per la più grande ce ne vogliono 829. Di euro, non di pollici.

Ma l’attenzione di questi mesi è giustificata da ciò che troverete sullo scaffale? Sì, ma solo in parte, perché questo smartphone ha due anime che fanno a cazzotti tra loro: quella estetica, che dal mio punto di vista sembra arrivata da un pianeta lontano, e quella tecnologica, che invece è di un pianeta molto vicino e forse non dovrebbe esserlo.,

Si sa, l’estetica è sempre sottoposta ad una valutazione del tutto soggettiva, ma qui siamo davanti al bello oggettivo: ad una cura del design così esagerata da non avere possibilità di contraddittorio. Il nuovo Samsung Galaxy S8 è bello e basta.

Gli altri smartphone, al confronto, fanno quasi tenerezza. Sembrano i brutti anatroccoli che arrivano alla festa con l’abito ereditato dalla cugina modaiola, mentre il Galaxy ha il vestito dello stilista più bravo fatto su misura.

Ma siccome un telefono si usa e non lo si acquista per guardare quanto è bello, purtroppo la superiorità del design non si traduce in supremazia tecnologica.

La batteria è buona, ma non eccellente, così come la combinazione software processore è estremamente acerba e probabilmente richiederà del tempo per arrivare a punte di eccellenza: ad oggi, il vostro Galaxy S8 si comporterà bene, ma se siete abituati alla velocità fulminea di un Google Pixel, non sarà facile abituarvi a ciò che oggi vi propone Samsung.

Non si può parlare di rallentamenti o lag, ma la reattività fulminea è qualcosa di diverso: la velocità del software è contenuta e peggiora se installate applicazioni un po’ pesanti ed invasive.

Sul mio, ad esempio, ho dovuto rinunciare ad usare “ANY.DO”, un’applicazione che serve per pianificare le proprie attività, perché il telefono è diventato quasi ingovernabile. Per capirci: la stessa app viene gestita come se niente fosse dal G6 di LG.

La fotocamera è una vera punta di diamante: funziona perfettamente in tutte le occasioni, ma non chiedete la stessa eccellenza a quella frontale, perché non ve la darà, nonostante ci sia l’autofocus.

L’audio è ottimo, sia in capsula che nell’altoparlante, mentre non è il massimo la qualità del microfono, che tende a saturare e spesso a distorcere la voce in conversazione. C’è anche un sistema di soppressione del rumore, che non si può disinserire, che per me è un po’ troppo aggressivo e quando si parla a bassa voce “chiude troppo” rendendo difficile farsi capire dall’altra parte.

Insomma, c’è da lavorare, sopratutto su alcuni dettagli importanti, su tutti la laminazione del terminale, perché il mio si sta rigando, come se la superficie fosse di un metallo “morbido”, mettere e togliere il telefono nella tasca dei pantaloni ha causato molti “segnetti”, che su questo tipo di prodotti non si vorrebbero mai vedere.

Il punto di partenza è strepitoso, ma Samsung dovrà lavorare alacremente per correggere alcuni problemi del software, ottimizzare le prestazioni e correggere gli errori di gioventù.

Soprattutto per portare anche sul mercato italiano Bixby: su questo fronte, la competizione con iPhone non si può nemmeno considerare aperta, perché c’è un abisso tra quello che vi fa fare Siri e ciò che riesce a fare Bixby, perché con la voce al momento non avete alcuna opzione.

Come si diceva una volta, il talento c’è, ma va sviluppato con molta applicazione.. In ogni caso, ben arrivato Samsung Galaxy S8.

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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