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Fitbit nega che il Flex 2 esploso nei giorni scorsi fosse difettoso

Sono giorni intensi per Fitbit: la settimana scorsa dagli Stati Uniti è arrivata notizia di una smartband   al centro di un caso di omicidio, subito dopo quella meno esaltante di un modello di Flex 2 che sarebbe esplosa al polso della proprietaria mentre lei leggeva un libro.

Il caso ha fatto il giro del mondo, sollevando qualche preoccupazione sulla sicurezza delle batterie utilizzate da Fitbit, forse perché il mondo è ancora scosso da quanto successo con il Galaxy Note 7 di Samsung.

Secondo quanto riportato dai media, la signora al centro della vicenda, Dina Mitchell, avrebbe subito ustioni di secondo grado, a seguito dell’esplosione, ma Fitbit ha fatto sapere oggi che la versione dei fatti sarebbe molto diversa.

Based on our initial investigation, including testing of her device by a leading third-party failure analysis firm, we have concluded that Ms. Mitchell’s Fitbit Flex 2 did not malfunction. The testing shows that external forces caused the damage to the device

Immagino che non serva che vi traduca quanto è stato scritto dall’azienda: sono stati fatti test, con l’ausilio di società esterne indipendenti, che avrebbero portato alla conclusione preliminare che il Fitbit Flex 2 non ha avuto alcun malfunzionamento.

Sarebbe curioso capire quali possano essere le “forze esterne” che avrebbero portato alla combustione.

Essenzialmente, però, vengono respinte le accuse di malfunzionamento della batteria ai polimeri di litio, che alimenta la smartband di Fitbit, l’ultima nata tra le soluzioni indossabili del marchio più venduto al mondo.

Di fatto, questo sarebbe il primo caso del tutto isolato, non ci sarebbero altre lamentele, né altre situazioni analoghe registrate da Fitbit: con un’incidenza così bassa, praticamente nulla, è impossibile pensare ad un problema più esteso.

Ecco un’altra parte della dichiarazione di Fitbit:

The health and safety of our customers is our top priority and, as such, Fitbit products are designed and produced in accordance with strict standards and undergo extensive internal and external testing to ensure the safety of our users.

Come dire: noi ce la mettiamo tutta, più di così non si potrebbe fare. Mia nonna diceva che una rondine non fa primavera, direi che una singola combustione non fa una crisi globale.

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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