Quello di Oppo è un caso molto strano: il marchio sta macinando numeri impressionanti in tutta l’Asia e ovviamente ha quote di mercato importanti in Cina e India, ma pare un’entità astratta qui da noi in Europa.
Anche gli Stati Uniti ha una presenza del tutto marginale, ma sappiamo che gli americani sono molto restii a comprare prodotti nati in Cina per un retaggio culturale difficile da eliminare.
Tutto sommato noi in Europa abbiamo meno barriere se è vero che Huawei è in alcuni paesi addirittura il marchio più venduto, anche se non ufficialmente.
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Se guardate la classifica globale di IDC, Oppo è salita al quarto posto globale, con una crescita anno su anno del 30%, una cifra impressionante, se pensiamo che il mercato a cui si rivolge è solo uno spicchio del pianeta: ok, è la parte più popolosa che si conosca, ma pur sempre un pezzo solo.
Ieri il brand ha ufficializzato il nuovo OPPO F3, telefono che rientra nella gamma dei Selfie Expert, con processore mediatek octa-core da 1.5 ghz, 4 gb di ram, 64 gb di memoria interna.
Il display è un fullHD da 5.5 pollici, TFT, protetto da un Gorilla Glass 5. C’è supporto alla scheda MicroSD, così come una batteria da 3.200 mAh. la fotocamera posteriore è da 13 mpx, mentre quella anteriore è addirittura doppia con due sensori accoppiati da 8 e 16 mpx, con angoli di cattura diversi. Il sensore da 16 mpx ha una focale F/2.0 e un angolo di 120°, quello da 8 mpx invece un angolo di 76.4°.
Il software “smart facial recognition” decide quale fotocamera è meglio usare perché il risultato sia il migliore possibile.
Vorrei dirvi di essere entusiasta per la nuova proposta di Oppo, ma avrei bisogno di una guida che mi affianchi per capire le differenze tra i vari telefoni che a me sembrano tristemente tutti uguali.
Ma forse più del nuovo smartphone dovremmo parlare del fatto che Oppo ha chiuso il sito europeo per la vendita, Oppostyle.com non è più raggiungibile e gli utenti vengono indirizzati ad una mail per le eventuali richieste di assistenza.
Cosa succede? Un addio al nostro continente o è solo un trasferimento verso canali più efficaci (Amazon) che rappresentano oggi la soluzione migliore per coloro che non hanno distribuzione nei negozi.
O forse è ancora diversa la situazione e Oppo si prepara a sbarcare nei negozi del nostro continente? Per ora non abbiamo risposta, ma la situazione è piuttosto curiosa.