Recensione smartwatch per sportivi Tom Tom Spark 3

L’anello di congiunzione tra lo smartwatch e la smartband: la sintesi del nuovo Tom Tom Spark 3 è tutta qui e non è poco, considerato il prezzo di base di 99 euro per il modello più semplice.

A questa prima elementare descrizione  va aggiunto il vantaggio della dotazione, che nei modelli più completi comprende cuffie bluetooth, costruite per chi corre e fa esercizio fisico, accessorio che collegandosi con lo smartwatch permette di ascoltare musica in movimento anche senza uno smartphone o un iPod al seguito.

In più, avete anche il vantaggio della durata della batteria, che rispetto ad altri prodotti arriva fino a 5 giorni senza alcun tipo di difficoltà.

Tom Tom Spark 3

Preparare una recensione del Tom Tom Spark 3 per me non è  stato molto semplice, perché non rappresento il target a cui questo oggetto si rivolge: per questo motivo ho chiesto ad amici sportivi di indossarlo durante gli allenamenti e di raccontarmi le loro sensazioni, cosa che mi ha aiutato a capirne alcuni pregi, che probabilmente non avrei colto.

In primo luogo la forma: quella che io consideravo un handicap ho scoperto essere un vantaggio per chi abbraccia discipline di vario genere, soprattutto quelle più estreme, perché la posizione dei comandi, sotto il quadrante, sul bracciale, che non mi piace molto esteticamente, è in realtà molto pratica e avvantaggia chi deve consultare le informazioni con guanti o magari nel corso di qualche altro esercizio, perché “azionare” il maxi pulsante è facile in tutte le situazioni. In realtà per comandare lo Spark 3 si azionano le cornici di una “protuberanza” dove è allocato il sensore GPS.

Il display  non è touchscreen: tutti i comandi vengono impartiti muovendo le cornici di quel pulsante di comando, che permette di muoversi nei menù e gestire tutte le funzioni.

I bracciali sono intercambiabili, mentre per la carica si deve usare l’apposito connettore proprietario, che viene poi collegato ad un caricatore USB a 5 volt. Come anticipato, uno dei punti di forza è la durata di ogni carica, che arriva più o meno a cinque giorni.

La lunga autonomia è facilitata dal display che non è a colori, ma c’è il vantaggio del GPS incorporato, che permette di tracciare i percorsi fatti durante gli esercizi.

Una precisazione però: ci sono 4 modelli diversi di Spark 3, dettaglio che rende un po’ complicato riuscire a districarsi tra le diverse configurazioni, perché c’è un modello base senza sensore per il battito cardiaco, una seconda versione con cuffiette bluetooth nella confezione, una terza che anziché il lettore musicale e le cuffie offre il cardio-frequenzimetro e poi l’ultima che invece è la più completa con l’abbinamento di cardio e funzioni musicali.

I prezzi più o meno oscillano tra i 99 e i 249 euro, ma su Amazon si trova il modello più prestigioso anche a 166 euro.

Usare il Tom Tom Spark 3 è molto semplice, la prima configurazione avviene attraverso la app dello smartphone, che  imporrà di aprire un account Tom Tom Sport, mentre quando si vuole  avviare l’attività fisica, basta agire sui comandi e attendere che venga agganciato il GPS, di solito ci vuole un minuto.

E’ bene collegare di tanto in tanto lo Spark 3 allo smartphone, perché in questo modo vengono scaricati i dati GPS utili per una connessione più veloce quando si avviano gli esercizi.

Il punto di forza di Spark 3  è la navigazione: grazie proprio al sensore GPS; si possono memorizzare i percorsi delle corse e quindi richiamarli per ripeterli successivamente;  ma si può andare oltre e caricare i dati dei percorsi di terzi, per poi  seguirli durante l’allenamento.

Il misuratore del battito cardiaco non è  continuativo ma per contro ha un software molto utile per cambiare l’intensità dell’allenamento; non ha l’attendibilità di un cardio-frequenzimetro professionale, ma è più che sufficiente a livello amatoriale.

Altra opzione offerta dallo Spark 3 è la riproduzione musicale con 3 gb di memoria interna, che sono utili per almeno 500/600 canzoni, ma anche di più a seconda della qualità dei Files utilizzati.

Per caricare la musica si deve passare necessariamente da PC o Mac, mentre per l’ascolto della musica le cuffiette in dotazione funzionano perfettamente; l’abbinamento con altre cuffie bluetooth è risultato un po’ instabile, con un comportamento un po’ curioso quanto inspiegabile, che portava spesso alla disconnessione delle cuffie.

La batteria ha una buona durata, con 5 di misurazione cardiaca continuativa, 11 ore di GPS ininterrotto e un’autonomia complessiva di circa 1 settimana, ma Tom Tom promette tre settimane con un uso quotidiano con esercizio moderato.

Un buon prodotto, se siete sportivi molto attivi è una soluzione davvero valida.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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  • Sarebbe interesante una comparativa con i Polar molto diffusi fra gli sportivi.

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