Spesso vi parlo di progetti di Kickstarter, alla ricerca di idee curiose che combinino l’uso della creatività e della tecnologia. Oggi vi segnalo una soluzione davvero originale, che è stata immaginata, sviluppata e realizzata in Italia: si chiama Mokase ed è una custodia per iPhone in grado di fare il caffè.
L’ideatore di questo bizzarro accessorio è Clemente Biondo, che tradisce le sue origini napoletane con la passione per il caffè, ma l’idea è così interessante che ha già fatto il giro del mondo, con servizi pubblicati ovunque per spiegare esattamente come funziona.
L’accoglienza di questo accessorio è stata così calorosa da indurre ad interrompere la campagna Kickstarter,per procedere al lancio commerciale della cover, promessa in tempi molto brevi.
I prezzi sono interessanti: 49 euro per la singola cover (questo il prezzo su Kickstarter) mentre le cialde di ricarica costano 10 euro, con 15 “colpi”, una cialda detergente e una tazzina in regalo.
Come funzioni è spiegato in queste foto.
Il meccanismo è davvero semplice e alla portata di tutti.
A quel punto non vi resta altro che trovare una tazzina per bere il vostro caffè.
Ma quali telefoni sono compatibili con Mokase? Non c’è solo iPhone, come si potrebbe pensare, perché come vedete qui sopra anche il Galaxy S7 è utilizzabile per fare il caffè e non è il solo smartphone Android supportato.
Bisogna capire quale possibilità di espansione ci sia della compatibilità, mi pare già ottima cosa la presenza nella lista di P10 e P10 Plus, sarebbe probabilmente utile pensare anche a qualche smartphone un po’ più “pop” come un Samsung A5, piuttosto che un Huawei P8 Lite 2017, che verrà venduto a vagonate nel corso di quest’anno.
Su kickstarter, per essere sinceri, il numero di sostenitori non era altissimo: ci sono state solo 90 offerte ed erano stati raccolti solo 4.000 dei 75.000 euro di obiettivo, ma è evidente che siano subentrati altri fattori, probabilmente partner di capitale, che hanno indotto a cambiare strategia.
Con tutte queste informazioni, mi è venuta voglia di un caffè! Vado… 🙂