L’internet delle cose è ormai una realtà e non tutti gli oggetti che oggi sono connessi sono anche condannati a rimanere per sempre nello stesso luogo: da questa valutazione è nata l’idea di Things Mobile, una sim dedicata agli oggetti connessi che funziona nel 90% del pianeta a costi bassissimi.
E’ un’altra idea di Manuel Zanella, che è il CEO di Zeromobile, operatore per il roaming Low cost, ma anche l’inventore di Chatsim, la soluzione per chattare in tutto il mondo a costi bassissimi.
Adesso con Things Mobile si propone di rendere più facile l’uso di oggetti connessi in giro per il mondo, ad un prezzo fisso molto chiaro, cioè 0,10 euro per ogni mega.
L’azienda presenta in questo modo il suo progetto:
Things Mobile ti consente di collegare e gestire i tuoi prodotti IoT in tutto il mondo. Con una tariffa semplice ed economica, un unico operatore mobile. La nostra connessione wireless funziona ovunque, con Things Mobile il tuo prodotto arriva subito in tutti i mercati del pianeta. Pensiamo noi a tutto.
E’ l’unica soluzione possibile per navigare all’estero? Di sicuro no, ma è di certo la più semplice, perché è quella che vi offre una connessione immediata, appena arrivate in terra straniera, ad un costo certo.
Di questo tema abbiamo parlato più volte: la tecnologia viaggia ad una velocità di gran lunga più elevata rispetto a quanto viene oggi offerto dagli operatori. Se pensate che in molti casi siamo ancora vincolati ad una quantità di dati ridicola rispetto a ciò che oggi consumano i nostri smartphone, è facile comprendere questa discrepanza.
Quando arrivate all’estero potete accettare le proposte capestro dei vostri operatori, oppure vagare per ore tra i negozi di telefonia nel tentativo di acquisire una sim che vi faccia navigare a prezzo contenuto.
In alternativa, ecco Things mobile, che dentro alcuni oggetti connessi è la soluzione al problema di trovare un operatore a costo contenuto. Quanti e quali oggetti connessi si possono usare oggi? Forse al momento non sono tantissimi con una sim dentro, la maggior parte usa il wifi, ma di sicuro il parco degli oggetti collegati crescerà nei prossimi anni e things mobile è pronta a fornire la rete necessaria al loro funzionamento.