A volte è bello scoprire che ti eri sbagliato nella prima valutazione di un oggetto: e sto parlando di Samsung Dex, la sorpresa che non ti aspetti.
Ho cominciato a provare venerdì scorso la curiosa soluzione di Samsung che permette di collegare il Samsung Galaxy S8/S8+ ad uno schermo più grande, trasformandolo in una versione molto “light” di computer desktop.
Se in fase di presentazione del prodotto avevo espresso qualche perplessità sulla sua efficacia, devo riconoscere che in realtà può essere una delle killing Application che tracciano un solco tra il nuovo Samsung e la concorrenza, un vero e proprio elemento distintivo che possa dare uno “spessore” diverso ai nuovi smartphone made in Corea.
Quando si collega Samsung Dex (ad esempio) alla TV, viene chiesto se si vuole attivare l’opzione e se fino a quel momento sullo schermo si vede un semplice mirroring del display, quando si accetta di avviare l’opzione Dex, a quel punto appare una schermata orizzontale, in modalità desktop che presenta le app da una parte e una barra notifiche modificata dall’altra.
Volendo, si può collegare il Dex alla propria rete domestica o di ufficio, sfruttando quindi tutte le potenzialità della fibra, quando c’è, ma soprattutto con la possibilità di accedere ai contenuti aziendali, nel pieno rispetto di tutte le policy di sicurezza.
Dex ha una presa Type-C per l’alimentazione, un’uscita HDMI (normale, non mini) ma anche due prese USB 3.0, oltre all’opzione della connessione di rete, con il classico Plug RJ11.
Ok, ma cosa ci fai?!? Con un mouse e una tastiera esterni, ci sono a disposizione tutte le app in versione “gigante”, cioè su uno schermo più grande, e tra queste ci sono anche le app di office 365 o magari quelle di Google Docs, soluzione che ha cambiato nome mille volte, ma che nella sostanza è la migliore versione gratuita di una suite di produttività per l’ufficio.
Ma non solo: navigare in internet, guardare contenuti multimediali, potrebbe anche essere una serie Tv su Netflix, ovviamente ha un sapore diverso su un display gigante.
Ma è pratico? Probabilmente lo è per chi ha un’organizzazione con rotazione dei posti lavoro, per chi a casa vuole una postazione operativa senza il fastidio di un pc in più, le modalità per sfruttare questa opzione sono molte. Non è scontato che sia un prodotto utile per tutti, ma è una caratteristica distintiva importante in un mondo in cui gli smartphone sono tutti uguali e bene o male fanno le stesse cose.
Una volta chiuso, lo si prende e lo si porta via, senza grandi ingombri, anche perché la slitta dove si appoggia il telefono si può chiudere e si trasforma nella copertura di protezione dell’accessorio.
Credo si meriti al 100% il titolo di accessorio smart.
Sembra davvero interessante.
Ciao. Nelle prese usb si può collegare tranquillamente un hd da 2tb? Lo legge?
Oddio… non ho provato proprio con 2 tera, ma adesso rubo un hard disk in autogrill e ci provo… ????