Recensione Nokia 5



Dopo averlo utilizzato per diverse settimane, ho finalmente preparato la mia recensione Nokia 5, un telefono con luci e ombre, che può essere considerato un buon antipasto in attesa dei pezzi forti, che forse vedremo ad IFA 2017.

Qualche giorno abbiamo conosciuto Nokia 3, che non mi ha entusiasmato e di cui ho scritto qui! Adesso è il momento del secondo modello con Android ad arrivare nel nostro paese, praticamente insieme a Nokia 6.

C’è un punto di forza, l’involucro in alluminio, che conferisce un aspetto premium e una buona percezione di valore, ma ci sono anche difetti molto evidenti, che non passano inosservati.

Recensione Nokia 5: gli aspetti positivi

Nel preparare la mia recensione Nokia 5, ho trovato alcuni dettagli molto positivi: come anticipato, l’involucro in alluminio è uno di questi, ma aggiungo anche il sensore di impronte digitali posto sul fronte, che è molto preciso e aggiunge maggiore sicurezza nell’utilizzo del telefono.

Il problema è che fatico a trovare altri punti di forza evidenti, perché molti aspetti del telefono sono semplicemente discreti, tutto sommato in linea con il prezzo di poco superiore ai 200 euro.

Recensione Nokia 5: i margini di miglioramento

Nell’uso del telefono ho trovato il principale punto di debolezza nella batteria, che pur con i suoi 3.000 mAh, abbinati ad un processore molto parco come lo Snapdragon 430 di Qualcomm, fatica un po’ a farvi arrivare a sera se ne  fate un uso intenso.

Proprio il processore, abbinato a 2 gb di ram, oggi rischia di essere il suo limite più grande, perché in alcune condizioni il tempo di apertura delle app è piuttosto elevato, in altri casi il telefono fatica a gestire il passaggio da un’app all’altra, soprattutto quando si usano contemporaneamente alcuni programmi che richiedono molte risorse.

Recensione Nokia 5: gli altri dettagli

La scheda tecnica del nuovo Nokia 5 è discreta, sempre tenendo conto del prezzo che come anticipato è di poco superiore ai 200 euro.

Il display è un IPS LCD HD (1280×720) da 5,2 pollici, mentre le misure sono di 149,7 x 72.5 x 8 mm, per un peso di 160 grammi. Lo schermo è protetto dal Gorilla Glass, ma non è specificato in quale versione; i colori sono discreti, la luminosità è abbastanza buona, anche alla luce diretta del solo, ma molti concorrenti per qualche euro  in meno oggi vi offrono un fullHD.

La batteria è da 3.000 mAh e non è rimovibile: non so se ho qualche applicazione che litiga con Android 7, ma ho trovato l’autonomia un po’ ridotta rispetto alle mie aspettative. Ero convinto che con l’abbinamento con il processore, che vi ho descritto sopra, ovvero uno snapdragon 430, ci fosse una durata maggiore.

La fotocamera posteriore è da 13 mpx, con apertura F/2.0, con phase detection e flash a due toni. Ha pixel da 1.12 µn, ma le immagini non sono il massimo. Spesso sono molto scure: la situazione è migliorata un po’ con la versione del software più recente, ma la qualità rimane così così.

Ho preparato anche un video che vi mostra la qualità delle riprese della fotocamera principale. Diciamo che la fotocamera non è uno dei punti di forza.

Quella anteriore è da 8 mpx, con apertura F/2.0, anche in questo caso con pixel da 1.12 µn; la qualità è appena sopra la sufficienza. Ci sono prodotti cinesi che  hanno cartucce migliori da sparare sul fronte delle fotocamere.

Vedete i due buchetti un po’ sfuocati nella foto qui sopra? Sono i punti di apertura dei due cassetti del Nokia 5: la versione che sto provando ha spazio solo per  una nano sim da una parte e un cassetto destinato  alla microSD dall’altra, ma per come è costruito è chiaro che esista anche una versione dual sim.

Sottolineo che a bordo di Nokia 5 si trova la Radio FM, che funziona quando sono collegati gli auricolari, che (come per tutti gli smartphone in circolazione) sono fondamentali in quanto fungono da antenna di ricezione per la modulazione di frequenza.

La memoria interna è da 16 gb, con 2 gb di ram: una dotazione buona, ma dovendo scegliere uno smartphone oggi è bene puntare su prodotti con 32 gb, perché le app stanno diventando sempre più pesanti anche su Android e con l’uso massiccio dei video non è difficile saturare presto lo spazio a disposizione. (Ricordatevi di scegliere una scheda MicroSD per l’espansione di memoria che sia di buona qualità, perché le prestazioni del telefono ne possono risentire!)

E’ facile invece notare dalla foto qui sopra, che il Nokia 5 ha un connettore microUSB, così come uno speaker posizionato sulla parte bassa del telefono, che ha una discreta qualità audio, molto meglio rispetto a tanti concorrenti sul mercato.

Nella parte superiore c’è invece il connettore da 3.5 mm per le cuffie, dettaglio sempre gradito.

Recensione Nokia 5: le conclusioni

Sto provando tantissimi smartphone nella fascia che sta intorno ai 200 euro e ho avuto modo di testare molti prodotti interessanti, con qualità elevata. Dovendo collocare in questo segmento super affollato il Nokia 5, il pensiero più semplice ed immediato è che il punto di forza principale stia nel nome. Il brand Nokia ha ancora oggi un allure che costituisce un vantaggio rispetto a sconosciuti ed impronunziabili nomi cinesi, ma dal punto di vista tecnico i dettagli degni di nota sono onestamente pochi.

Alluminio e sensore di impronte, bilanciano i punti deboli di fotocamera e display, ma nel conto complessivo penso sarà difficile per Nokia 5 farsi spazio e svettare in modo netto. Aspettiamo prodotti più potenti (e più costosi) per capire le reali potenzialità della nuova Nokia nel mercato Android.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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