Recensione Samsung J3 2017



Recensione Samsung J3 2017: ho provato per alcuni giorni il nuovo modello Low cost del brand coreano, ma il risultato non è dei più brillanti

Samsung aveva dichiarato tempo fa di voler abbandonare la fascia di prodotti a prezzo ridotto, probabilmente dovremmo cogliere i segnali del disimpegno in questo segmento da alcuni dettagli del nuovo J3.

Ci sono luci e ombre, come per ogni prodotto oggi sul mercato, ma purtroppo va detto che l’oscurità prevale in questo oggetto.

Recensione Samsung J3 2017: gli aspetti positivi

Tra le note positive della nuova versione di Samsung J3, la struttura in metallo è quella più evidente. Conferisce un aspetto “premium” ad un prodotto di costo contenuto. Un altro aspetto vantaggioso è il supporto all’espansione di memoria fino ad un massimo di 256 gb: è un dettaglio fondamentale perché al giorno d’oggi non bastano più nemmeno i 16 gb che una volta sembravano tantissimi.

Per essere più precisi i giga  disponibili per l’utente sono 11.5 gb: io li  ho bruciati ancor prima di cominciare ad usare il telefono ripristinando le applicazioni che avevo installato sul mio Galaxy S8.

Aggiungo anche il software, perché non c’è la solita versione stock un po’ noiosa di Android, ma la personalizzazione molto curata di Samsung, in pratica la stessa interfaccia utente di Galaxy S7/S8, ma anche della linea A.

Per sintetizzare gli aspetti positivi, indico struttura in metallo e possibilità di espandere di molto la memoria con MicroSD, oltre che l’interfaccia utente.

Recensione Samsung J3 2017: le lacune

In tutta onestà, però, è difficile trovare elementi che facciano spiccare il nuovo Samsung J3 rispetto ai concorrenti che si presentano sul mercato allo stesso prezzo, cioè 199 euro.

In particolare, evidenzio che la batteria ha una capacità di soli 2.400 mAh, mentre mancano alcune dotazioni fondamentali, come il sensore di luminosità. Non avrete la possibilità di cambiare in automatico la retro-illuminazione a seconda del luogo in cui usate lo smartphone, ma potrete solo sfruttare un’opzione per aumentare la luminosità per 15 minuti, un po’ macchinoso.

La fotocamera è nella media, ma non vi aspettate scatti da mostrare con orgoglio ai vostri amici: sul retro ci sono 13 mpx, con apertura F/1.9, mentre sul fronte ci si ferma a 5 mpx. Sulla carta non è una dotazione povera, ma le foto che otterrete non saranno il massimo.

Recensione Samsung J3 2017: gli altri dettagli

Il nuovo Samsung J3 2017 è un prodotto “onesto”, che ripeterà il grandissimo successo di pubblico del modello precedente, che si è accaparrato la palma del più venduto nel mondo nel corso dell’anno 2016.

Circa 2 gb di RAM, per la precisione 1,8 da quanto ho potuto misurare; processore Samsung Exynos,quad core da 1.4 ghz di velocità; schermo da 5 pollici, solo HD, con tecnologia PLS. Il rapporto tra superficie totale e schermo completo è del 68.5%, nella norma rispetto ad altri prodotti della stessa fascia.

I tasti funzione sono accanto al pulsante centrale, dettaglio positivo perché non viene eroso spazio sul display.

La memoria interna è da 16 gb, di cui come detto 11.5 sono disponibili per l’utente, ma c’è un’espansione generosa fino a 256 gb. Il cassetto della scheda MicroSD è quello con la “fessura” più grande, mentre quello più piccolo è dedicato alla nano Sim.

Il connettore per le cuffie da 3.5 millimetri è presente ed è allocato nella parte inferiore del telefono.

Quello  per la ricarica è un microUSB, mentre lo speaker è in posizione laterale come sulla linea A 2017. E’ un punto più comodo rispetto alla base del telefono, perché l’emissione del suono non è ostacolata quando si impugna lo smartphone per usarlo in orizzontale.

Al di là della scheda tecnica, che dice molto ma non tutto, l’utilizzo di Samsung J3 2017 è molto gradevole, soprattutto per il dettaglio già citato dell’interfaccia utente, che è molto gradevole e arricchita da tutti i dettagli pensati da Samsung per i suoi telefoni.

Ci sono editor foto e video, sistemi avanzati di pulizia del telefono e di ottimizzazione della memoria, insomma, tutti i benefici che si hanno su prodotti di fascia superiore. Ovviamente, le prestazioni non sono le stesse, ma l’impatto nella fruibilità è notevole, così come la percezione di valore è di gran lunga superiore rispetto a molti altri smartphone Low cost.

Se volete accaparrarvi il successore del prodotto più venduto nel mondo nel 2016, potete andare su Amazon e acquistarlo per 199 euro.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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