Video Samsung Galaxy Note 8: in concomitanza con il lancio di ieri, ho provato a fondo il nuovo top di gamma da 1000 euro, ecco tutti i principali dettagli!
Vi dico già che una cosa nella concitazione della registrazione l’ho dimenticata: la possibilità di scrivere con la S-Pen su schermo spento, che non ho mostrato nella mia prova, ma per il resto le novità ci sono davvero tutte.
Certo, non ci sono dubbi. Anzi, per alcuni versi è forse superiore, ma la vera differenza nella competizione tra i due colossi è una sola: è uno smartphone contro un ecosistema.
La vera sfida di Samsung è tutta lì: uscire dalla dimensione della vendita di smartphone, per costruire un vero ecosistema, cosa che non è così immediata, nemmeno per chi già possiede diversi prodotti dell’azienda, in categorie differenti.
Uso il Galaxy S8 insieme al tablet Galaxy Tab S3, eppure alcune interazioni/integrazioni che oggi vengono offerte da Apple non sono così evidenti. Faccio un esempio: uso la Apple TV e quando devo fare una ricerca, il mio iPhone mi propone di usare la tastiera del telefono per farlo. Perché non può farlo Samsung con le sue innumerevoli TV e con i suoi smartphone o tablet?
Andando però oltre questo tema, dal punto di vista strettamente tecnico, Samsung Galaxy Note 8 è un prodotto potentissimo, veloce, completo, sono curioso di provarlo per capire come si comporta la batteria, perché 3.300 mAh con un display da 6.3 pollici mi fa un po’ paura, ma probabilmente sono un po’ jurassico e non mi sono ancora abituato ai nuovi processori che consumano pochissimo.
Lo abbiamo già scritto ieri: 1.000 euro sono tanti soldi, se siano troppi o meno lo potete decidere solo voi, è una valutazione del tutto personale. Ma il posizionamento di prezzo nell’elettronica non è diverso da quello di altri segmenti. Un paio di pantaloni può costare 5 euro da Primark o 5.000 euro da Armani. Sono sempre pantaloni, che differenza ci potrà mai essere?
E’ la magia del posizionamento di prezzo, perché quando si vende un prodotto non si consegna al cliente solo l’hardware che c’è dentro la scatola, ma si vende un’esperienza, probabilmente a volte anche un po’ di fumo.
Samsung adesso deve dare ai propri utenti un’esperienza da Armani, a partire dall’assistenza. Al momento siamo ancora molto lontani dai livelli qualitativi di Apple quando si parla di servizi, ma le cose stanno rapidamente cambiando.
Intanto, per chi ordina, nella speranza di non dover provare mai l’assistenza, c’è una buona notizia: con il telefono riceverete anche un Samsung DeX, l’accessorio che trasforma lo smartphone in un piccolo desktop. Ma dovete ordinare entro il 14, cioè prima che il telefono arrivi nei negozi…
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