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Sono arrivati i dati Comscore aggiornati al 30 giugno 2017, tre italiani su quattro in Italia scelgono Android, ma non è l’unica evidenza di questa ricerca, sempre molto interessante, che fotografa perfettamente la situazione del mercato.
Dati Comscore: una sintesi delle informazioni
– Sono 45.3 milioni di possessori di Mobile Phone (dai 13 anni in su) in Italia a giugno 2017, di questi il 74,7% (34 milioni circa) possiede uno smartphone
– Di questi 34 milioni di smartphone, quasi i 3/4 montano un sistema operativo Android (73,5%) mentre Apple è presente su poco più di 6 milioni di dispositivi (18,7%) e Microsoft su poco più di 2 milioni (6,9%)
– Oltre 1/3 degli smartphone in Italia sono marchiati Samsung (37,5%, in calo rispetto al 42,4% di un anno fa), Apple accresce leggermente la propria quota (18,7% sul 17,7% del 2016) e consolida la seconda posizione
– Il balzo più grande, per il secondo anno consecutivo, è ad opera di Huawei: la casa cinese è ormai nettamente la terza forza del mercato con un 16,3% di quota (una crescita di +100% rispetto al 2016 e addirittura del +413% sul 2015), distaccando Nokia e LG (che oggi non superano il 5%)
– Si conferma il trend di polarizzazione dell’acquisto di dispositivi top di gamma (oltre il 20% acquista smartphone dal costo superiore ai 400 €) o di fascia media (il 17% ha acquistato in una fascia tra i 170 e i 249 €)
– Per quanto riguarda le dimensioni dello schermo, gli schermi con dimensioni dai 5” in su sono i più popolari (il 43,7% ha acquistato a giugno 2017 un device compreso tra i 5 e i 5,5 pollici e il 27,9% uno con schermo addirittura superiore ai 5,5”).
– Sul totale degli smartphone presenti nelle tasche degli italiani, la fascia 5-5,5 pollici è la più comune (40,1%, con una crescita del 57%) seguita da quella 4,5-5 pollici (22% e leggermente in calo, -3%), continua la crescita dei “phablet” oltre i 5 pollici e mezzo che raggiunge la terza posizione con il 16,3% (+69% sul 2016)
– Le fotocamere più comuni nel 2017 sono diventate quelle con risoluzione di 5 megapixel frontale e tra i 10 e i 14 megapixel posteriore, facendo registrare in soli 12 mesi un drastico calo dei modelli con fotocamere a risoluzione inferiore
Dati Comscore: le evidenze principali
Non è più il caso di parlare di “padelloni” quando si parla di display da 5.5 pollici, perché le informazioni sono inequivocabili: gli italiani amano questa misura e stanno allineandosi al trend già stabilito da tempo in Asia.
Ma sono i dettagli sulle vendite dei singoli prodotti che sono molto interessanti.
Il Galaxy S8 è il prodotto che domina il mercato, ma non è difficile vedere quanto forte sia sul mercato il marchio Huawei, che nell’ultimo anno come abbiamo letto è cresciuto del 100%.
Un grafico molto interessante riguarda le motivazioni di acquisto, del prodotto: guardate a che punto della classifica è il valore del brand.
Non serve che ci dica Comscore che il mondo sta cambiando, ma i dati che ci presente ce ne danno la certezza. Il sistema operativo sembra valere più del brand, brutte notizie per Apple, in un mondo in cui il 75% del mercato va verso Android.
A proposito di sistemi operativi, vi presento un’altra chart interessante.
In Italia esiste ancora uno 0.2% che resiste con Blackberry, ma il dato più sorprendente è il quasi 7% di Microsoft, che va ben oltre le percentuali che il sistema operativo Windows Phone / Windows 10 Mobile ha raccolto in altri luoghi nel mondo.
Volete leggere tutti i dati della ricerca? Eccoli!
Dati Comscore: il comunicato ufficiale
Nel mercato degli smartphone, Huawei è il brand che registra la maggiore crescita in termini di utenti (+413% in due anni) e lancia la sfida ai leader di mercato Samsung (al 37,5% della smartphone audience italiana) e Apple (18,7%). Tra i fattori critici di successo per i brand, la capacità di dotare gli utenti di dispositivi performanti che permettano di svolgere attività social e multimediali, in crescita costante rispetto all’anno scorso.
Questa la fotografia scattata da Mobilens di comScore, in occasione di IFA, in merito all’acquisto di dispositivi mobili di nuova generazione relativa al mese di giugno 2017.
Smartphone e sistemi operativi in Italia
In Italia, a giugno 2017 il 74,4% dei possessori di telefoni cellulari possiede uno smartphone, dato questo che ha registrato una crescita progressiva se si osserva il medesimo nello stesso mese del 2015 (60%) e dello scorso anno (70%).
Considerando la sola smartphone audience italiana, composta da 34 milioni di utenti, Android mantiene la leadership con il 73,5% (era al 69,7% nello stesso mese del 2016), seguito da Apple/iOS con una quota di mercato pari al 18,7% (nel 2016 al 17,9%).
Il calo di Microsoft al 6,9% (era al 10,5% un anno fa) e la lenta scomparsa di altri sistemi operativi (tra cui BlackBerry), complessivamente intorno all’1%, bene illustrano la posizione di forza dei due leader del mercato, in particolare Android, che può anche beneficiare di una crescente fidelizzazione: degli utenti Android che intendono cambiare dispositivo solo l’11% ha dichiarato di voler passare a piattaforma iOS (erano 13,5% a giugno 2016), a fronte del 19.6% di utenti iOS pronti a fare il percorso inverso (contro il 15,3% di un anno fa).
Dall’altro lato, la stessa Android si prepara ad accogliere gli utenti con dispositivi di vecchia generazione prossimi ad un upgrade, che nel 75% dei casi sceglierebbero proprio il sistema operativo di casa Google.
Quote di mercato dei brand: Samsung ancora leader, Apple stabile e Huawei in crescita a tripla cifra
Prendendo in considerazione la ripartizione delle quote di mercato dei singoli brand sulla smartphone audience italiana, Samsung detiene ancora il primato con il 37,5% (ma in calo rispetto al 41,9% di giugno 2016), seguito da Apple (18,7%), e Huawei con il 16,3% che raddoppia il numero di utenti dell’anno scorso, e registra un +413% su scala biennale. Seguono Nokia (che perde 3,6 punti percentuali in un anno), LG, Wiko e Asus, che raggiungono complessivamente il 14,5% della quota di mercato.
Smartphone acquistati negli ultimi 30 giorni: Android il sistema operativo più scelto, Samsung e Huawei i brand più acquistati
A giugno 2017 risultano 1,7 milioni gli utenti che dichiarano di aver acquistato un nuovo smartphone negli ultimi 30 giorni. Tra questi il 79% sceglie un dispositivo con sistema operativo Android, mentre il 18,6% sceglie un dispositivo Apple/iOS, con Microsoft ferma al 2,2%.
I brand più acquistati sono ancora Samsung (32,1%), Huawei (20,7%) e Apple (18,6%).
Top ten dei modelli acquistati negli ultimi 30 giorni: Samsung Galaxy S8 il più acquistato, Huawei con 5 modelli tra i primi dieci
Da un lato Samsung dà una prova di forza con il Samsung Galaxy S8, modello più acquistato a giugno 2017 (4,1% sul totale dei nuovi dispositivi), e altri due dispositivi, Galaxy J5 (3,7%) e Galaxy S7 (2,6%) tra i primi quattro modelli.
Dall’altro lato è Huawei a lanciare la sfida, piazzando nella top 10 dei device più acquistati 5 differenti modelli (dal P9 Lite, secondo con il 3,8%, ai fortunati P8 Lite, anche in versione 2017, passando per i più recenti P10 Lite e P10 Plus).
Primo dei due modelli Apple presenti nella top 10 è l’iPhone 5s 16GB, che con il 2,5% si posiziona al quinto posto, davanti al più recente iPhone 7 32GB al 2,1%.
Il dato sugli ultimi 30 giorni conferma quindi la preferenza degli italiani per i brand leader di mercato, e ancora la forte crescita della casa cinese.
Analizzando il costo dei nuovi smartphone, oltre un quinto degli acquirenti ha speso più di 400 €, mentre il per 17% degli utenti il costo del nuovo dispositivo era compreso nella fascia tra i 170 € e i 249 €. A seguire, con il 15,2%, la fascia tra i 125 € e i 169 €.
Tra i criteri decisivi nel processo di acquisto di un nuovo smartphone, il sistema operativo rappresenta il principale driver che guida la scelta (49%), mentre al secondo posto per importanza attribuita (43,8%) si posiziona la disponibilità di App presenti per il modello desiderato (in crescita rispetto al 41,8% dello scorso anno). Le considerazioni legate ai costi rivestono invece un minor peso per gli intervistati, che in percentuale minore rispetto allo scorso anno attribuiscono un alto grado d’importanza a costo specifico del piano dati (36,6% a giugno 2017 vs 43,6% di giugno 2016), prezzo del dispositivo (32,9% vs 36,7%) e costo mensile complessivo del servizio (30,6% vs 34,8%).
Caratteristiche degli smartphone in Italia: schermi da 5” in su, crescita della risoluzione delle fotocamere, in particolare le frontali
Gli smartphone acquistati negli ultimi 30 giorni, hanno dimensioni dello schermo comprese tra i 5’’ e i 5,5’’ per il 43,7% dei casi, e superiori ai 5,5’’ nel 27,9% dei casi.
La tendenza a schermi sempre più grandi viene confermata prendendo in considerazione l’intera smartphone audience italiana, che fa registrare le maggiori crescite in termini di utenti per gli schermi oltre i 5,5” (+69%), e per quelli compresi tra i 5’’ e i 5,5’’ (+57% rispetto a giugno 2016), che rappresentano ormai la gran parte degli smartphone (utilizzati dal 40,1% degli utenti).
In calo del 3% invece il numero di chi possiede un dispositivo con dimensioni dello schermo tra i 4,5” e i 5” (quota al 22,2%).
La risoluzione della fotocamera frontale che risulta più diffusa nella smartphone audience italiana è 5 megapixel (+67% rispetto al 2016), ma quella che registra una maggiore crescita rispetto allo scorso anno va dai 5 megapixel in su (+ 353%). Tra le fotocamere posteriori, le più diffuse risultano avere una risoluzione compresa tra i 10 e i 14 megapixel, in crescita dell’89% rispetto al 2016.
Dispositivi più grandi, più potenti e più performanti si traducono anche in nuove possibilità di utilizzo per i possessori di smartphone, e attività diverse dalla chiamata tradizionale. Tra queste sempre più diffuse la visione di contenuti video o televisivi (19 milioni di utenti, +16% rispetto allo stesso mese dello scorso anno), l’ascolto di musica (15 milioni, +11% rispetto allo scorso anno), la condivisione di foto e video sui social (+13%) e l’acquisto di beni e servizi (+22%), con la maggiore crescita registrata dalle videochiamate (+74%).
È ovvio. Apple fa prodotti di qualità elevatissima, li aggiorna per anni e l ecosistema è ottimo. Ma l utente comune di queste cose se ne frega. Gli serve semplicemente un device veloce nell eseguire le operazioni di tutti i giorni, che duri nel tempo e che faccia belle foto ed in questo la media degli android negli ultimi anni è cresciuta in modo enorme, basta poco ormai per avere tanto e gli aumenti di prezzo ormai si distinguono praticamente solo dalle le performances della fotocamera e poco più. L integrazione con l ecosistema apple, vero punto di forza rimasto, in un mercato globale in cui i mac coprono il 7% dell utenza pc ed il tablet fa breccia fino ad un certo punto, interessa ovviamente poco alle masse.
Quello che colpisce riguardo Apple è che il modello più venduto sia il 5s (16GB!) che avrà un orizzonte di vita piuttosto limitato.
Tanti vorrebbero Apple, pochi se lo possono permettere, quindi pur di avere un telefonino con la mela morsicata, si vanno a comprare il modello più a buon mercato, anche se oramai praticamente morto.
I prezzi annunciati dei nuovi modelli, immagino faranno proseguire il trend al ribasso, ma a Cupertino non penso passino notti insonni, considerato il peso (zero) del mercato italiano sul totale delle vendite.
Più che pochi se lo possono permettere, pochi(ssimi) in Italia al giorno d’oggi sono in grado di risparmiare per un obiettivo, perchè nn mi si dica che 7-800€ di street price medio (per l’ultimo modello) ogni 2 anni, nn sia una cifra alla portata di tutti. Basta veramente un minimo di economia, specie per un giovane che a fronte di uno stipendio basso, nn ha praticamente uscite fisse obbligate. Il problema è che i media hanno colpito nel segno e quello che è sempre stato un Paese di risparmiatori, negli ultimi 20 anni è diventato un paese di scialaquatori… suvvia, basta eliminare la colazione quotidiana al bar, per 20gg lavorativi al mese e scopri che alla fine dell’anno hai risparmiato ben oltre la cifra necessaria per un nuovo iphone all’anno… ma è più facile mantenere tutti i vizi e poi lamentarsi del fatto che nn si arriva alla fine del mese
Sono d’accordo con te: tutti se lo possono permettere. Anzi vorrei dire che iphone sta diventando sinonimo di tamarro squattrinato. Prova ad osservare il tipico esemplare canottierato/occhialato a specchio/tatuato e vedrai che il soggetto usa esclusivamente un iphone ultimo modello.
PS: quando fumavo buttavo nel cesso un ipad pro e un iphone 7 annui ☹?
Nn ho volutamente toccato il discorso fumo, in quanto creando dipendenza, per alcuni è un vizio veramente difficile da eliminare, ma ovviamente è la prima causa di uscite non necessarie in assoluto. Anche questo è uno dei motivi per cui nn ho mai fumato una sigaretta tutta intera in vita mia.