Trapela il prezzo di Google Pixel 2 e non vi piacerà per niente, sulla scia degli altri produttori anche Big G ha scelto di imporre un aumento significativo.
Mancano pochi giorni al lancio ufficiale, fissato per il prossimo 4 ottobre, quando gli occhi del mondo verranno rivolti verso gli Stati Uniti per scoprire tutte le novità che Google avrà da offrire. Ci torneremo, ma pare proprio che non ci siano solo smartphone nei radar per il prossimo evento già programmato.
Il prezzo di Google Pixel 2 non vi piacerà
Ieri sono trapelate molte foto dei nuovi modelli, con i diversi colori che verranno offerti sul mercato, ma sono anche arrivate notizie (pare molto attendibili) sui prezzi che ci dobbiamo aspettare,
Il modello “normale”, quello con il display più piccolo, avrà il suo prezzo base a 649 dollari, cifra identica a quella dello scorso anno, ma con il doppio della memoria.
Il modello “XL” invece è quello che scatena non pochi dolori, perché pare sarà posizionato sul mercato a 849 dollari, ben 80 dollari in più dello scorso anno, ma anche in questo caso la memoria base sarà di 64 gb contro i 32 gb di un anno fa.
Il prezzo di Google Pixel 2 per me è quasi incomprensibile
Faccio un po’ di fatica a capire la strategia di Google con il prezzo di Google Pixel 2, perché dopo i risultati di vendita del primo mi sarei aspettato un ritorno verso il posizionamento scelto per i modelli Nexus, più abbordabile e per questo molto più utile nel tentativo di rubare terreno ai concorrenti.
Che senso ha posizionarsi al livello dei top senza averne lo “standing”? Non è meglio un piccolo margine moltiplicato per molte vendite, piuttosto che un grande margine su vendite risibili?
Misteri del mondo high tech, che mi sfuggono completamente. In tutto questo, vi piace?
Mi piace pensare che nelle grandi aziende ci siano fior fior di pubblicitari, strateghi, esperti di marketing, matematici, fisici nucleari e alchimisti che facciano i loro calcoli complicatissimi per trovare il “prezzo perfetto” (per loro ovviamente).
Da un lato è facile pensare “sti qua non hanno capito niente”, dall’altro mi chiedo “saranno mica sprovveduti? sapranno quello che fanno… spero…”.
A questo punto o i produttori hanno fatto cartello, oppure si sono resi conto che non ci stavano più con le spese a vendere a poco una tecnologia con uno sviluppo quasi anormale.
Boh.. a me sembra abbastanza bruttino…
sul prezzo non riesco a capire.. forse google vuole creare mercato per i terminali Android one?
se penso al successo che fece Nexus 5..e penso ora allo xiami A1..
penso che molti nexusiani vireranno o su opo o su A1(o se uscirà un mediogamma Aondroid one
Bruttini, ma se arriva in Italia lo prendo comunque.
Sarebbe interessante sapere quanti Nexus hanno venduto a prezzo democratico e quanti Pixel a prezzo da boutique: probabilmente 3 nel primo caso, 2 nel secondo.
Questi rimangono comunque prodotti di nicchia perchè solo ai nerds come il sottoscritto può interessare l’ultimissima versione di Android, l’interfaccia stock e le patch puntuali: la maggioranza guarderebbe comunque altrove a prescindere dal prezzo, mi sa.
Circa il prezzo, osceno come nel caso di Apple, incomprensibile come nel caso di Apple, ma se i big fanno cartello verso l’alto per quanto riguarda i top di gamma, o ci si adegua o si scende di livello.
Google secondo me se ne frega, e fa bene, perchè questo non sarà mai il suo core business e i soldi pesanti continuerà a farli altrove con molto meno sforzo…
Semplicemente Google non mira a fare soldi con questi prodotti, deve solo indicare ai vari produttori coaa fare. Le vendite in termini numerici sono risibili e totalmente insufficienti a coprire le spese sostenute.
Sarà probabilmente così. Ma a quel punto deve sparare un TOP di gamma che dia filo da torcere all’iphone x e al note 8, tanto per fissare l’asticella. Un po come ha fatto Microsoft con il Surface.
Oppure considerare seriamente una penetrazione sul mercato SERIA, instillando nella gente “comune” l’idea di Google Pixel = Prodotto Google = Affidabile e abbordabile.
Le vendite saranno risibili come dici tu, ma se prendessero l’esempio di Apple (per citare una “a caso” :D) potrebbero puntare a ben altro. Stiamo parlando di Google, non Xiaomi o Uauuei 😀