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Vi racconto i miei primi giorni con Asus Zenfone 4: bel design e grandangolo sono gli elementi principali di uno smartphone di buona qualità.
Ho atteso qualche giorno per raccontarvi la mia esperienza con Asus Zenfone 4, perché ho sempre qualche difficoltà nell’esprimere giudizi attendibili nel giro di poche ore.
In particolare, con un prodotto di Asus avevo bisogno di conoscere bene l’interfaccia, di esplorare le diverse funzionalità, per capire quali passi sono stati fatti dentro il telefono, oltre che fuori.
Asus Zenfone 4: migliore in tutto, a partire dall’interfaccia
Negli anni scorsi ho spesso espresso un parere molto chiaro sui prodotti di Asus: la qualità del design non trovava riscontro nell’interfaccia, ho sempre considerato la ZEN UI un punto debole, per i troppi contenuti pasticciati, per i troppi software installati dal produttore, che “inquinavano” l’esperienza d’uso.
Probabilmente non ero l’unico ad avere questa sensazione, perché il passo principale fatto dal produttore di Taiwan nel nuovo Zenfone 4 è arrivato proprio in quell’ambito. Finalmente un’interfaccia pulita, più elegante, se volete anche più sobria, che gestisce alla grande l’ottima dotazione tecnica del telefono.
Asus Zenfone 4: la dotazione tecnica è più che buona
Asus ha portato il prezzo del nuovo Zenfone 4 a 499 euro, questo impone una dotazione in grado di competere con i migliori, il cui prezzo in discesa è molto vicino a quella cifra: in effetti, Zenfone 4 si difende alla grande con il processore snapdragon 630, che viene abbinato a 4 gb di ram. La memoria interna è da 64 gb, mentre la batteria da 3.300 mAh ha la capacità di ricaricarsi al 50% in soli 36 minuti. In soli 5 avete 2 ore di autonomia per le chiamate, mentre la promessa è quella di 30 ore di conversazione in 3G.
In effetti, la batteria è davvero notevole e riesce a gestire alla grande il display da 5.5 pollici, con tecnologia Super IPS+ e definizione FullHD, che ha un’ottima leggibilità anche alla luce diretta del sole. Ovviamente, c’è un filtro per la luce blu, per proteggere gli occhi in orari notturni, soprattutto prima del sonno.
La scheda tecnica comprende anche un sensore per le impronte digitali, che è posizionato frontalmente ed è molto veloce, sblocca il telefono in 0.3 secondi, con una precisione più che buona.
Asus Zenfone 4: l’asso nella manica è la fotocamera
In dialetto piacentino, se non ricordo male, si dice “last but not least”, perché la fotocamera è l’ultimo dettaglio di cui vi parlo, ma è in realtà il pilastro su cui si basa tutta la campagna promozionale di Asus Zenfone 4.
Il claim “we love photo” spiega tutto, con un doppio sensore fotografico, che offre lo scatto della fotocamera normale oppure la ripresa grandangolare, fino ad un angolo di cattura di 120 gradi.
Il sensore principale è un Sony IMX362, 5 volte più sensibile alla luce, collegato al processore di immagine di Qualcomm Spectra 160 in grado di elaborare le immagini più velocemente e di gestire alla grande anche gli scatti con quantità di luce ridotta.
Dall’uso che ho fatto in questi giorni, posso dire che il risultato è buono, ma comunque inferiore a quanto oggi si riesce a fare con i nuovi top di gamma Samsung e con iPhone. Devo fare un po’ di confronti, ma mi pare di poter dire che anche OnePlus 5 riesce a fare meglio: su questo però tengo il mio giudizio in sospeso, perché ho bisogno di più tempo per i confronti.
In realtà, OnePlus 5 è probabilmente il vero competitor di Asus Zenfone 4. Stesso prezzo, stesso display, stesso principio della fotocamera doppia, i dettagli sono pressoché identici.
L’apertura della fotocamera di Zenfone 4 è F/1,8, la dimensione del sensore 1/2.55″, mentre i pixel hanno una misura di 1.4 µn. La costruzione è molto curata, come tutte le migliori fotocamere, quella del nuovo smartphone di Asus ha 6 lenti attraverso cui passa la luce per la cattura delle immagini.
Non solo, perché la fotocamera è in grado di registrare video in 4K, con stabilizzazione ottica e digitale. Tutte le informazioni passano dal processore di immagini Pixel Master, in grado di effettuare tutti i processi con più velocità, riducendo drasticamente il rumore nelle foto. L’autofocus viene ad esempio messo a punto in 0.003 secondi.
Asus Zenfone 4, per me un passo avanti notevole
Quando un anno fa avevo provato il precedente Zenfone 3 confesso di non essere rimasto particolarmente colpito dal prodotto. Per me il nuovo modello numero 4 è un salto in avanti notevole, sia nel design che nelle prestazioni, dà un senso al nuovo posizionamento di prezzo, che è molto più alto rispetto a quello di soli due anni fa.
Proseguo nella prova e vi rimando alla recensione video per avere un quadro completo della situazione, ma i primi giorni sono ricchi di soddisfazione, ottimo prodotto.