Google Duo verrà inserito alle app di chiamate e messaggi nei Pixel, basterà per dare un po’ di vita ad una app che pare usino in pochissimi?
Sicuramente, l’inserimento del collegamento diretto nelle app per le chiamate e i messaggi che sono dentro i Google Pixel sarà una spinta, ma sarà sufficiente per rivitalizzare una app che pare non riuscire ad entrare nel cuore degli utenti?!?
Quando Google Duo e Google Allo sono state introdotte un anno fa, più di una persona si è chiesta per quale bizzarra ragione Google stesse lanciando la sfida al mercato della messaggistica con due applicazioni, mentre tutti i concorrenti svolgono le diverse funzioni con una sola.
Ma non solo: Big G ha provato più volte a sfidare Whatsapp, ogni volta con una soluzione che sembrava quella definitiva ma che poi si è rivelata un flop o quasi.
Uno dei punti di forza di Allo era teoricamente la possibilità di dialogare con il Google Assistant o di avere l’aiuto dell’intelligenza artificiale nel corso delle conversazioni. Sarei curioso di conoscere le statistiche di utilizzo, ma posso immaginarle con poca fatica.
Non ho invece mai capito quale volesse essere la “killer Application“, la famosa “reason why” che avrebbe dovuto far preferire Google Duo alle app in circolazione che sono già inserire in piattaforme super diffuse come Facebook Messenger o la stessa Wahtsapp.
E probabilmente non sono il solo a non averlo compreso, perché in poco più di un anno non ho mai ricevuto nemmeno una chiamata.
Posso capire lo sforzo di Google di inserire Duo nelle applicazioni per chiamate ed SMS ma fatico a vedere i vantaggi che potrebbe portare nel momento in cui il nostro interlocutore per rispondere deve installare la app e poi registrarsi al servizio, un po’ macchinoso rispetto alle soluzioni “embedded” di Whatsapp e Messenger.
Dubito che nei prossimi mesi vedremo un’impennata dell’adozione della app, ma vi segnalo comunque la novità, che sarà introdotta sui Pixel e comunque su un numero esiguo di terminali.
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