Recensione iSmartAlarm Home Security System, l’antifurto connesso

Recensione iSmartAlarm Home Security System, l’antifurto connesso che potete utilizzare nella vostra casa con installazione facilissima e con una crescita modulare che si adatta alla vostra abitazione.

Io ho provato la confezione base, quella che contiene l’hub principale, un sensore di movimento, un sensore per l’apertura di porte e finestre, oltre che un telecomando per l’accensione e lo spegnimento del sistema anche senza lo smartphone.

Il sistema può essere abbinato alla camera iSmartAlarm Spot, di cui vi ho parlato nell’articolo che trovate QUI !

Recensione iSmartAlarm Home Security System: l’installazione

E’ la cosa più semplice da fare in assoluto, perché basta aprire la scatola, estrarre il piccolo cubetto che funge da hub e procedere con il collegamento alla fonte di alimentazione e al router di casa.

Questo è un dettaglio importante: l’hub va connesso con il cavo ethernet, non funziona con il collegamento wifi al router, è una condizione che molti hub richiedono, per maggiore affidabilità.

Effettuato il collegamento, il passo successivo è il download della app, che trovate su Google Play Store oppure su Appstore. Quando installate l’applicazione dovete aprire un account che viene confermato anche con il numero di telefono. A quel punto potete aggiungere i terminali esterni, due dei quali sono dentro la confezione di vendita.

Il sensore di movimento è il più classico dei sistemi di controllo, in questo caso però comunica via radio e basta una batteria per un anno intero di utilizzo. Quando la batteria è scarica vi arriva una comunicazione sullo smartphone dalla app.

Il menù per l’aggiunta dei sensori è molto semplice e potete mettere tutti quelli che volete, con la possibilità di nominarli per un riconoscimento immediato dell’area da cui arriva un eventuale allarme.

L’altro sensore è quello per porte e finestre.

C’è un’opzione interessante nel menù della app, cioè quella per cui venite avvisati quando lasciate una porta o una finestra aperta con un cicalino. Ovviamente siete voi a scegliere se volete questa opzione che è disattivata di default.

Con l’applicazione scegliete anche quando attivare o disattivare l’allarme, che potete gestire anche attraverso il telecomando in dotazione, così piccolo che può diventare il vostro portachiavi.

C’è un altro dettaglio che non vi ho raccontato e riguarda l’hub centrale. Al suo interno c’è una sirena ad alta potenza e siete voi a decidere quale volume dare all’allarme. Ovviamente, non è sufficiente per sollecitare l’intervento esterno ma funziona da deterrente in caso di effrazione e di presenza di sconosciuti nella vostra casa.

Io ho fatto ad esempio una prova abbinando iSmartAlarm al mio contatto IFTTT, grazie a cui ho stabilito una regola: se scatta l’allarme, accendi tutte le luci e controlla che le camere di sicurezza stiano registrando.

Come dire: non posso cacciare i ladri se non ci sono ma conservare un loro ricordo con foto e immagini video molto nitide.

Se volete aggiungere altri moduli, li trovate facilmente on line, mentre in fase di acquisto potete scegliere la soluzione semplice, con un solo sensore per tipo, oppure quella più completa con un numero di sensori maggiori.

Recensione iSmartAlarm Home Security System: prezzi e disponibilità

Trovate i prodotti iSmartAlarm nelle grandi catene di tecnologia, oppure se volete anche su Amazon, dove la confezione base costa circa 110 euro. Se però volete vedere più opzioni, basta andare sulla pagina Amazon dell’azienda, che offre diverse opzioni, dallo  starter pack al pack essential, fino al pacchetto smart, il più completo. Basta decidere la dimensione e poi aggiungere i moduli. I sensori porte costano circa 27 euro, li trovate qui. Il sensore del movimento costa invece circa 33 euro e si trova QUI.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

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